Papa Leone XIV travolto dalla sua prima fake news: il video virale con parole mai dette

Nemmeno Papa Leone XIV è al sicuro dalle “fake news”, le bufale digitali. Su YouTube circola un video completamente falso in cui l’attuale Pontefice si rivolgerebbe in inglese al presidente del Burkina Faso, Ibrahim Traoré, con un messaggio lungo 36 minuti. Peccato che non sia mai avvenuto. Le immagini sono vere, ma le parole no. Il discorso è il frutto dell’intelligenza artificiale che sfrutta tecniche sofisticate di morphing per far sembrare autentico un messaggio totalmente inventato.
Il video, caricato dall’account “Pan African dreams”, ha un titolo che suona ufficiale: “Pope Leo XIV responds to Captain Ibrahim Traoré – A Message of Truth, Justice & Reconciliation”. Tuttavia, si tratta di un’operazione di disinformazione studiata per colpire emotivamente, usando la figura autorevole del Papa per legittimare messaggi mai espressi.

La prima fake news su Papa Leone XIV: tutto “merito” dell’IA
Il finto messaggio si apre con una formula cerimoniale: “A Sua Eccellenza il presidente Ibrahim Traoré, Presidente della Nazione sovrana del Burkina Faso…”. Frasi scritte ad arte per sembrare credibili, ma mai pronunciate da Leone XIV. Nel video, il Papa viene mostrato mentre sfoglia gli stessi due fogli per tutto il tempo, in un loop costruito digitalmente. Le immagini provengono da una vera udienza con i giornalisti del 12 maggio, ma sono state riutilizzate fuori contesto.
La voce è sintetica e riproduce un tono calmo e solenne, con frasi ad effetto come: “Ho letto le tue parole non una, ma molte volte…”. Un passaggio pensato per rafforzare il legame emotivo con il pubblico africano.
Nessuna fonte ufficiale
Il video, ripreso anche dall’account “Nou se Legliz” in versione ridotta, è finito sotto la lente d’ingrandimento della BBC, che ne ha parlato il 15 maggio in un’inchiesta sulle fake news religiose. Il rischio è chiaro: strumentalizzare l’autorità del Papa per alimentare propaganda politica.
Per conoscere i veri messaggi di Leone XIV, ci si deve affidare esclusivamente ai giornali autorevoli e i canali ufficiali. Il resto è solo una messa in scena digitale.