Parcheggio, a Roma è un incubo. Dodici ore al mese perse per trovare un posto

Trovare un parcheggio a Roma può diventare un vero e proprio incubo. Lo sanno bene le centinaia di migliaia di automobilisti, che ogni giorno si dannano l’anima per lasciare la loro macchina. Cercando di evitare multe o rimozioni forzate. Ci sono i parcheggi privati, certo. Molti realizzati grazie alla legge ‘Tognoli’, nell’ambito del piano urbano parcheggi. Ma spesso sono pieni, già dalle prime ore della mattina. E comunque, una giornata intera può arrivare a costare oltre 20 euro. Tanti, forse troppi per la maggior parte degli automobilisti. Poi esistono le strisce blu. Con la possibilità conveniente di pagare 4 euro per otto ore di sosta tariffata. Solo che gli stalli, sono quasi sempre occupati. Intanto dai residenti, che giustamente non pagano nei settori vicini all’abitazione. E poi da tuti gli altri. I numeri parlano da soli. 96 mila strisce blu, per oltre un milione di veicoli. 600 mila macchine, e circa 450 mila tra moto e scooter. Ecco perché trovare posto è sempre un’avventura. Raramente a lieto fine. Così Parclick, multinazionale specializzata nella gestione della sosta, ha svolto uno studio. Per capire esattamente quanto tempo perdiamo a cercare ‘posto’.

Mobilità, traffico e trasporti: per 8 romani su 10 la situazione è diventata insostenibile

Per trovare parcheggio i romani perdono una settimana all’anno

In base allo studio, sette romani su dieci usano ogni giorno l’auto privata per andare al lavoro,. Tra mezzi pubblici carenti, e una mobilità alternativa che stenta a decollare. Il che significa che a Roma ci sono tre volte più auto di quante la città ne possa ospitare e il doppio ad esempio di quelle di Parigi. Ma solamente un terzo dei cittadini ha il suo parcheggio dedicato. Nella città che in Italia vanta il maggior numero di auto per abitante (629 ogni 1000 abitanti) la ricerca di un posto dove lasciare il mezzo di trasporto privato per molti rappresenta un incubo. E secondo i dati disponibili, una settimana all’anno viene persa a trovare parcheggio.

I dati dello studio di Parclick rivelano inoltre che l’orario peggiore per parcheggiare a Roma è tra le 19 e le 20. Quando la gente rientra a casa dopo aver finito di lavorare. Per quanto riguarda i quartieri, quelli più difficili per trovare un posto libero e in cui la gente perde più tempo per trovarlo, sono Roma Centro, i dintorni della Stazione di Termini, Prati, San Giovanni, San Lorenzo e Trastevere.

“Chi prende quotidianamente l’auto per spostarsi in città sa molto bene che passare circa 35 minuti al giorno per parcheggiare è qualcosa di davvero estenuante – ha commentato Luis Paris, CEO di Parclick. Significa quasi sprecare mezza giornata ogni mese a cercare un posto libero mentre si va o si torna dal lavoro”. Un tempo che si deve sommare anche alle 107 ore che, secondo  l’agenzia per il controllo dei servizi pubblici (Acos), ogni romano spende ogni anno nel traffico.