Parcheggio Stazione Acilia Sud-Dragona, il comitato pendolari: “L’inconsistenza degli assessorati diventa un danno per i cittadini”

Dopo anni di attesa e rinvii, la nuova stazione ferroviaria Acilia Sud-Dragona è finalmente operativa sulla linea Roma-Lido. Una buona notizia, almeno sulla carta. Ma a pochi mesi dall’apertura emergono tutte le criticità legate alla mancanza di opere accessorie fondamentali: un parcheggio di scambio adeguato e, soprattutto, il sovrappasso pedonale che colleghi il quartiere di Dragona con la stazione.
A denunciare la situazione è il Comitato Pendolari Roma-Lido, che con una nota accusa le istituzioni locali e regionali di “inconsistenza” e di non aver programmato con serietà le opere necessarie a rendere funzionale l’infrastruttura.

Un’infrastruttura attesa da anni, ma ancora monca
La stazione Acilia Sud-Dragona era attesa da tempo: il quartiere, in forte crescita demografica, soffriva la carenza di collegamenti diretti con la ferrovia. Tuttavia, come sottolineano i pendolari, “nei lunghi anni di stop ai lavori, ma anche alla loro ripresa, nessuno – fra istituzioni, aziende di gestione, uffici tecnici ed amministrativi – si è posto il problema delle opere accessorie”.
Il sovrappasso, necessario per garantire l’accessibilità da Dragona, dovrebbe essere completato entro il 2026. Un cronoprogramma che, secondo i cittadini, andrà vigilato con attenzione affinché non subisca ulteriori rinvii.
La questione parcheggio
Se sul sovrappasso una data almeno esiste, la questione del parcheggio della stazione Acilia Sud-Dragona appare molto più complessa.
Il comitato ricorda che già nel 2021 era stato proposto – con il sostegno del Municipio X – di destinare ad area di sosta lo spazio contiguo al deposito bus, acquistato dal Comune da Atac proprio per questo scopo. Ma quel progetto sembra essere stato accantonato.
Solo a ridosso della fine dei lavori è arrivata la bozza di un progetto firmato da Risorse per Roma, giudicato dai cittadini “frettoloso e poco attento al territorio”. Le criticità non mancano: abbattimento previsto di circa 100 alberi di pregio, con un impatto ambientale molto pesante; cantieri stimati in almeno 15 mesi, con disagi significativi per la viabilità locale; nessuna reale consultazione con i residenti e le associazioni territoriali.
Di fronte a queste prospettive, il Comitato Pendolari ha ribadito la propria contrarietà, proponendo alternative in grado di ridurre l’impatto ambientale e urbanistico.
“Così un’opera attesa rischia di diventare un danno”
La comunicazione più recente arrivata dal Consiglio Municipale riguarda una modifica al progetto, con l’obiettivo di salvare 25 alberi. Un passo avanti, ma ancora troppo limitato secondo il comitato: “L’abbattimento di decine di alberi di pregio si può e si deve evitare. Abbiamo proposte concrete per ridurre l’impatto e siamo disponibili ad un confronto diretto con l’amministrazione”.
Il timore, spiegano i pendolari, è che la stazione di Acilia Sud-Dragona, pur inaugurata, finisca per trasformarsi nell’ennesimo esempio di infrastruttura incompleta, dove ritardi e errori di pianificazione vanificano gli investimenti e i benefici per i cittadini.
Un tavolo di confronto immediato
Il Comitato Pendolari Roma-Lido lancia quindi un appello alle istituzioni: “È urgente che venga istituito un tavolo di lavoro per confrontare le proposte con le realtà organizzate del territorio. Noi ci siamo”.
La vicenda del parcheggio della stazione Acilia Sud-Dragona diventa così un caso emblematico della distanza fra la pianificazione amministrativa e le esigenze reali dei quartieri. Una partita che, se non gestita con trasparenza e responsabilità, rischia di lasciare ancora una volta i cittadini senza risposte e con un’infrastruttura utile solo a metà.