Cagnara per un parco ad Almirante nella periferia romana

Cagnara Almirante

Riecco la cagnara rossa, manco a dirlo riesce a provocarla Giorgio Almirante la cui memoria va oltraggiata, profanata, dileggiata.

Dovrebbero tacere, invece, quelli di una fanteria perennemente in guerra contro chi ha servito la Nazione in Parlamento con un’esistenza di ideali e sacrifici, vissuti con passione e amore per il proprio popolo.

Solita cagnara contro Almirante

Ma non ce la fanno e li turba persino la decisione di un municipio della periferia romana, il VI, quello di Tor Bella Monaca, di intitolare un giardino allo scomparso leader del Msi.

Un giardino, l’ambiente, la socialità, la sicurezza, la legalità: diventa troppo per Almirante e allora devono fare cagnara.

Se la sono presa con il consigliere leghista Licopodio, presentatore della mozione, con insulti sul web. E col presidente del Municipio, Nicola Franco, di Fdi e che ad Almirante era legato da una militanza attiva nel tempo.

Eppure, quel gesto, quel sì ad una mozione che tributa un riconoscimento tardivo ad una personalità che amava Roma, non dovrebbe turbare così tanto gli animi. Che solo l’Anpi si ostina ad eccitare oltre ogni misura.

Ovviamente, conoscendo Franco, si andrà avanti e neanche il sindaco di Roma Gualtieri riuscirà a impedire l’affermazione di un diritto dell’ente locale del territorio di decidere come va intitolato un parco. Certo, la Raggi prima di Gualtieri riuscì nell’impresa di capovolgere il voto del Campidoglio su una strada ad Almirante. Ma qui non si ripeterà quell’abuso.

Sarà dedicato un parco

E tanti fiori saranno portati in quel luogo. E magari panchine e altalene in omaggio per i ragazzini di un territorio a cui il Comune di Roma offre poco o niente.

Ed è proprio bello sapere che saranno i più piccoli, con le loro famiglie, con i loro nonni, a godere del parco Almirante, magari chiedendosi anche come nasce tanto sentimento popolare verso quell’uomo che girò come un apostolo dell’ideale l’Italia in ogni suo luogo. Fingerà di non saperlo solo chi coltiva l’odio come propria bandiera.