Parco della Madonnetta, 10 milioni da Roma Capitale per riqualificare il polmone verde di Acilia

Lo stato attuale del Parco della Madonnetta

Era il 26 febbraio 2021 quando il sedicenne Riccardo Pica perse la vita all’interno dell’ex Punto Verde Qualità di Acilia, oggi noto come Parco della Madonnetta. Il giovane, in fuga da un senzatetto che lo inseguiva, fu colto da un arresto cardiaco. Una tragedia che ha segnato profondamente la comunità locale e che, ancora oggi, viene ricordata con fiori, pupazzi e magliette della Roma affisse sulla grata del parco. Ma, al di là dei ricordi, il tempo sembra essersi fermato. Il degrado continua a dominare l’area: rifiuti abbandonati, strutture vandalizzate, vegetazione incolta e padiglioni pericolanti raccontano una storia di promesse mancate. Un contrasto doloroso se si considera che quel parco, nel suo progetto originario, doveva diventare un fiore all’occhiello della periferia romana, con campi da tennis, piscine, palestre, skate park, aree ristoro e spazi per eventi. Un progetto ambizioso naufragato nel 2015, con la revoca della concessione comunale, seguita da anni di incuria, incendi dolosi e occupazioni abusive.

Un investimento pubblico per cambiare rotta

Dopo il fallimento del bando del 2024, che non ha visto alcun operatore privato farsi avanti per la gestione dell’area, Roma Capitale ha deciso di intervenire in prima persona. A confermarlo è stato il sindaco Roberto Gualtieri durante l’assemblea capitolina straordinaria su Ostia: “Vogliamo iniziare la progettazione a settembre per avviare i lavori entro il prossimo anno, in modo tale che questo polmone verde di Acilia torni ad esser quel luogo di bellezza che è stato, caro a tutta la comunità”.

L’investimento previsto è di circa 10 milioni di euro, con l’obiettivo non solo di riqualificare il parco dal punto di vista ambientale e infrastrutturale, ma anche di restituirgli una funzione sociale. “Il progetto rientra nel nuovo programma dei Parchi Urbani Integrati, approvato dalla giunta ad agosto 2023, che punta a superare le criticità dei vecchi Punti Verde Qualità”, ha spiegato Gualtieri.

L’opposizione: “Struttura ormai compromessa”

L’annuncio ha suscitato reazioni contrastanti. Se da un lato si riconosce l’importanza dell’intervento pubblico, dall’altro si sollevano dubbi sulla reale efficacia del progetto e sulla portata dell’investimento.Federico Rocca, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, e Piergiorgio Benvenuti, responsabile del dipartimento Ambiente di FdI Roma, hanno espresso perplessità: “Non basta uno stanziamento di 10 milioni per recuperare una struttura ormai compromessa. Serve una visione più ampia, risorse adeguate e una strategia che valorizzi davvero l’intero quadrante”.I due esponenti di FdI hanno inoltre sottolineato l’importanza di mantenere gli impegni presi in passato: “Ricorderemo al Comune la promessa di dedicare un’area del Parco alla memoria del giovane Riccardo Pica. La rinascita deve partire dal rispetto della memoria e dall’ascolto della comunità”.

L’obiettivo: rendere il parco vivibile per i cittadini

Nonostante tutto, ora, con un investimento diretto da parte dell’amministrazione capitolina, si apre uno spiraglio. La sfida sarà trasformare quei 10 milioni in un progetto duraturo, che restituisca ai cittadini un luogo vivibile, sicuro e inclusivo. Un parco che non sia solo un’area verde, ma un simbolo di riscatto per Acilia e per l’intera città.