Parigi a Roma: “Controllate le frontiere o vi butteremo fuori da Schengen”

Con le frontiere aperte, intere zone di Roma sono ostaggio di immigrati, clandestini e non. Le due stazioni di Roma più importanti, Termini e Tiburtina, sono occupate militarmente da bivacchi di sbandati stranieri. I quali spacciano, rubano, sporcano, delinquono in ogni modo. Neanche è tutta colpa loro: arrivano in Italia illegalmente, non trovano lavoro, e vengono rruolati dalla criminalità, nigeriana e italiana. L’Italia sta chiudendo, la polizia vessa gli italiani che non rispettano le regole, ma i clandestini continuano ad arrivare, per loro le porte e i porti sono sempre aperti. La furia immigrazionista del governo ostaggio della sinistra non conosce tregua.
Frontiere colabrodo, le nostre città invase da clandestini
Protestano Lega e Fratelli d’Italia. “Tutele e diritti per clandestini e finti profughi, ma zero soldi e zero protezioni per le forze dell’ordine. Uomini e donne in divisa abbandonati al loro destino. Porti italiani spalancati per la gioia di scafisti, trafficanti di esseri umani e ong. Ecco il decreto insicurezza del governo Pd-5S-Renzi. Una vergogna”. Così i deputati Lega in commissione Affari costituzionali Igor Iezzi, Simona Bordonali, Ketty Fogliani, Cristian Invernizzi, Nicola Molteni, Alberto Stefani, Gianni Tonelli, Gianluca Vinci, Edoardo Ziello a margine delle audizioni in I commissione della Camera su sicurezza e immigrazione.

Meloni: subito il blocco navale
E la Meloni interviene. “E alla fine, dopo anni di propaganda immigrazionista, a seguito dell’attentato di Nizza e della (giusta) irritazione francese ed europea, il Governo italiano si affanna a promettere un cambio di rotta sul controllo delle frontiere. Ultimo in ordine di tempo il ministro dell’Interno Lamorgese ha annunciato al suo omologo francese la volontà di attivare ‘il posizionamento di assetti navali o aerei che possano avvertire le autorità tunisine di eventuali partenze da quei territori in modo che possano intervenire in autonomia nelle loro acque territoriali’. Sembra una buona idea, no? Potremmo anche dirlo con altre parole: ‘blocco navale al largo delle coste africane, in accordo con le autorità locali, per fermare la partenza dei barconi’. Buongiorno sinistra italiana!”.
Il governo adotti le soluzioni di Fratelli d’Itlaia
Così scrive infatti su Facebook la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Fratelli d’Italia lo dice da anni e anni, spiegando che se l’Italia non controlla i propri confini rischia di essere buttata fuori da Schengen. È quello che purtroppo sta accadendo, con gli Stati europei che ripristinano i controlli alla frontiera con l’Italia. Se il Governo vuole veramente cominciare a contrastare l’immigrazione illegale di massa, non si sforzi a cercare soluzioni sconosciute alla sinistra e ai grillini. Può semplicemente applicare le storiche proposte di Fratelli d’Italia. Sono già pronte”, conclude.
I sindacati di Polizia: respingimenti alle frontiere
Anche i sindacati di Polizia intervengono. “Chiediamo il respingimento immediato per chi commette violenza e lesioni verso gli appartenenti alle Forze di Polizia. E’ necessario affinché aumenti il potere di deterrenza per chi aggredisce i rappresentanti dello Stato”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, nel corso dell’audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera sul dl Sicurezza. “Nutriamo forti preoccupazioni anche per la tenuta dell’intero sistema di accoglienza che regola l’immigrazione nel nostro Paese. Con le modifiche ai dl vanno ad ampliarsi in maniera sostanziale le possibilità, anche per chi sbarca illegalmente sulle nostre coste, di ottenere il permesso di soggiorno”, conclude.