Parigi, radicalizzato islamico uccide un turista a coltellate gridando”Allah Akbar”
Avrebbe gridato “Allah Akbar” uccidendo una persona e ferendone un’altra. E’ successo a Parigi secondo quanto riportano media locali. L’assalitore, ha detto il ministro dell’Interno Gérald Darmanin, è stato arrestato. Il fatto è avvenuto nei pressi del Quai de Grenelle (XV) questa sera. La vittima dell’aggressione è un turista con doppia nazionalità tedesca e filippina, ed è stata trovata in arresto cardiorespiratorio sul ponte Bir-Hakeim, tra il 15° e il 16° arrondissement di Parigi, poco prima delle 22, ha dichiarato una fonte di polizia a Le Parisien. È morto per una ferita da coltello alla schiena e alla spalla.
L’islamico avrebbe ferito anche una seconda persona
Una seconda vittima, un turista inglese, è stato ferito da un martello in Avenue du Président de l’Avenue Kennedy. Trovato con una ferita alla testa e soccorsa. Secondo a polizia, l’uomo stava camminando con la moglie e il figlio quando l’aggressore gli è arrivato alle spalle e lo ha colpito. Durante l’arresto il presunto autore dell’attacco ha minacciato la polizia con un martello e ha gridato “Allah Akbar”. La polizia ha usato due volte il taser per immobilizzare l’aggressore, fermato in Avenue du Parc de Passy. Dopo aver annunciato l’arresto dell’aggressore sui social network, il Ministro dell’Interno si è recato sul posto. La Prefettura di Polizia invita la popolazione a evitare la zona e a permettere ai servizi di emergenza e agli agenti di polizia di intervenire.
L’assassino di origine iraniana
L’uomo che ha ucciso una persona questa sera a Parigi ferendone un’altra e gridando “Allah Akbar” è nato in Francia ed è di nazionalità francese. Lo riporta Le Parisien sottolineando che era nella lista S dell’Islam radicale e avrebbe detto alla polizia che non sopportava che “gli arabi venissero uccisi”. Si chiama Armand R. ed era nella lista S dell’islamismo radicale e avrebbe detto alla polizia che voleva morire da martire. L’uomo, nato nel 1997 e di origine iraniana, è noto alla legge e soffre di problemi psichiatrici.