Parrucchieri ed estetisti, forse si riapre il 18 maggio

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Parrucchieri ed estetisti del Lazio potrebbero riaprire in anticipo rispetto al 1° giugno. L’esempio viene dall’Emilia-Romagna, che ha deciso di anticipare la riapertura ripetto al decreto del 26 aprile scorso. Anche in Puglia si sta valutando la situazione. Alla Regione Lazio ci sarà una riunione la prossima settimana, tra mercoledì e giovedì, per vedere se con le dovute precauzioni si potrà anticipare di qualche giorno. Lo ha detto il vicepresidente della Pisana Daniele Leodori. Il quale si dice piuttosto ottimista sulla possibilità di alzare le saracinesche prima della data stabilita anche nel Lazio.

Parrucchieri ed estetisti, un danno di 150 milioni

Il settore è in subbuglio. La chisura prolungata ha creato danni enormi a tutto il comparto. Confartigianato perora la causa dei lavoratori. ”La decisione del Governo di procrastinare l’apertura del mondo del Benessere al 1° giugno rischia di produrre danni irreparabili al settore. Abbiamo calcolato che nella sola Regione Lazio, in questi mesi di inattività, le imprese abbiano perso circa 150 milioni di fatturato. Solo di affitti dei saloni abbiano dovuto corrispondere ai locatari tra i 9 e i 12 milioni di euro. Se a questo aggiungiamo i costi fissi non comprimibili, si rischia di superare i 15 milioni di euro.

Confartigianato chiede di anticipare al 18 maggio

Chiediamo al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di utilizzare tutti gli strumenti costituzionali (competenza delle Regioni nella disciplina del Commercio e dell’Artigianato), così come impiegati da altre Regioni, per permettere la riapertura del mondo del Benessere a partire dal 18 maggio, unitamente alle altre attività”. Così in una nota Andrea Rotondo, presidente di Confartigianato Roma. “Nel frattempo, ci impegniamo a collaborare con le aziende affinché possano, nel più breve tempo possibile, disporre di tutti quegli strumenti (tecnologie, materiale informativo, formazione e quant’altro) in grado di migliorare la sicurezza. Abbiamo inoltre presentato al presidente della Regione le linee guida per la fase della ripartenza.

Il mondo del Benessere – prosegue la nota – operando nel rispetto delle regole generali indicate nel Protocollo condiviso dalle organizzazioni datoriali e sindacali per la Sicurezza negli ambienti di lavoro del 24 aprile, implementato con misure specifiche del settore, potrà certamente garantire la sicurezza sia dei clienti che dei lavoratori del settore”.