Parte sabato e domenica la gigantesca caccia al Mostro di Loch Ness, complice la siccità

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Caccia da record al mostro di Loch Ness. A 90 anni dal primo (presunto) avvistamento della creatura associata al celeberrimo lago in Scozia, nel fine settimana di sabato 26 e domenica 27 agosto andrà in scena la più grande caccia a Nessie – l’affettuoso nomignolo del mostro – organizzata negli ultimi 50 anni. Esperti e appassionati, riuniti nella Loch Ness Centre e nella Loch Ness Exploration, si apprestano a setacciare il lago utilizzando strumenti finora mai usati: droni, telecamere a infrarossi, idrofoni moderni in grado di percepire suoni ben al di sotto della superficie del lago. Chi vorrà, potrà partecipare allo “show” anche online, cercando magari di individuare un’ombra o un’increspatura sospetta dell’acqua davanti allo schermo di un pc.

Gli scienziati nel 2018 stabilirono che non c’è nessun mostro nel lago

La “febbre per il mostro”, favorita dal basso livello del lago che faciliterebbe le operazioni, ha fatto felici albergatori e ristoratori della zona, che – secondo il Guardian – segnalano un aumento massiccio di prenotazioni e clienti. E poco importa se l’ultima vera missione scientifica – organizzata nel 2018 dai ricercatori delle università di Otago, Copenhagen, Hull e delle Highlands – abbia escluso, sulla base anche di analisi del Dna, la presenza di qualsiasi creatura associabile alla categoria “mostro”. Successive ricerche con sonar, esame del Dna delle acque, immersioni e altro non hanno comprovato la presenza di un grande predatore, ma solo di anguille. Gli scienziati non escludono che ci sia un’anguilla giugante, anche se mai vista né catturata.

Però gli avvistamenti resistono da secoli

In realtà il primo avvistamento della creatura leggendaria avvenne nel 566 d.C. da parte di un monaco irlandese che aveva visto dei contadini seppellire un uomo aggredito da una “bestia d’acqua”. Poi più nulla sino al 1871 quando un medico e poi un muratore videro qualcosa di simile a una bestia scvonoscoiuta, prima nel lago e poi sulle rive. Poi, con l’apertura della nuova styradam ai primi del 1900, gli avvistamenti si sussseguirono, fino alla prima foto scattata nel 1933. Negli anni successivi fa a uno studente di veterinaria il mostro attraversò la strada, ma gli esperti dissero che probabilmente si trattava di una lontra. Anche le altre foto scattate sempre messe in dubbio e per alcune si trattava proprio di un falso clamoroso.
(Foto: Wikipedia)