Partigiani contro partigiani: polemica per il paragone tra Shoah e “genocidio” palestinese

merkava israele

Anche questa ci mancava: i partigiani che prendono le distanze dai partigiani. Accade in Toscana, dove la sezione provinciale di Firenze dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) contro la sezione locale Anpi di Bagno a Ripoli (Fi). “Prendiamo le distanze dall’iniziativa annunciata dalla sezione Anpi di Bagno a Ripoli per il prossimo 27 gennaio: va contro ogni logica, va contro la nostra storia”, afferma Vania Bagni, la presidente provinciale fiorentina dell’Anpi dopo le polemiche sollevate dal convegno organizzato per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, dal titolo “Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti – Oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato di Israele”, in programma al Circolo Ricreativo Culturale dell’Antella a Bagno a Ripoli.

L’Anpi prende le distanze dal convegno Anpi

Scrive infatti Bagni: “L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia da sempre ha la massima cura memoriale e la massima consapevolezza dell’attualità del dramma delle persecuzioni razziali nate dal fascismo e dal nazionalsocialismo. Sappiamo bene quanto quel germe covi tutt’ora, in forme esplicite e implicite. Riconosciamo con nettezza l’unicità disumana della Shoah. Nell’avvicinarsi del Giorno della Memoria riconosciamo in particolare il pericolo di sminuirne il significato. Condanniamo con fermezza ogni tentativo di diluizione o deviazione.

“Fenomeni che non si possono assolutamente accostare”

La situazione di guerra in Palestina ed Israele, che con tanta drammaticità sta tornando a divampare a partire dal 7 ottobre scorso, non ha niente a che spartire con la ricorrenza del 27 gennaio. Tali accostamenti indeboliscono sia il Giorno della Memoria che la nostra richiesta di pace subito.Il nome ed il simbolo dell’Anpi non possono essere associati ad altra posizione che non sia questa. È la nostra posizione di sempre”. Anche la Comunità ebraica di Firenze esprime “sconcerto”.

Il sindaco Pd invita l’Anpi a recedere dall’iniziativa

Anche il sindaco Pd di Bagno a Ripoli Francesco Casini prende le distanze. “Siamo sconcertati e in profondo e totale disaccordo con la sezione locale di Anpi, per l’iniziativa promossa proprio nel Giorno della Memoria, che tenta di accostare l’Olocausto e la guerra Israele-Hamas. Un accostamento che purtroppo sembra avere il sapore della provocazione fine a se stessa e soprattutto lede il ricordo delle vittime della Shoah, non contribuendo certamente a supportare la causa del popolo palestinese. Un conto è attivarsi per il cessate il fuoco. Un altro è svilire la Giornata in cui si ricorda l’Olocausto, una delle pagine più orribili della nostra storia, di pura follia umana. Ci auguriamo che Anpi Bagno a Ripoli capisca l’errore commesso e possa tornare sui suoi passi”.