Pasqua rossa e blindata. 9 italiani su 10 nelle proprie case: 2,5 milioni in solitudine

tartine di pasqua (2)

Gli italiani hanno speso circa 1,4 miliardi di euro per Imbandire le tavole della Pasqua rimanendo nelle proprie case in quasi 9 casi su 10 (88%). Mentre solo un 10% ha approfittato delle deroghe per uscire dalle mura domestiche nei limiti previsti. E’ questo il bilancio stimato da Coldiretti/Ixe’ dal quale emerge che la cucina e la tavola si classificano come il principale svago degli italiani nella Pasqua rossa blindata. Una tendenza dimostrata – sottolinea la Coldiretti – dall’aumento del 15% della spesa rispetto allo scorso anno ma ben al di sotto dei valori del passato con ristoranti, trattorie e agriturismi aperti. Si registra peraltro l’addio forzato alle grandi tavolate del passato a causa del lockdown. Sono infatti in media 4 le persone che si sono sedute insieme a tavola anche se ben 2,5 milioni di persone hanno festeggiato in solitudine.

Pasqua e Pasquetta, addio alle scampagnate

Con tutti i ristoranti chiusi per il servizio al tavolo in molti hanno fatto anche ricorso alla meal delivery. Che in Italia nell’ anno della pandemia ha fatto registrare un giro d’affari record in Italia per un valore di 706 milioni di euro con un incremento annuo del +19%. Una boccata di ossigeno per molte realtà della ristorazione che si è estesa anche agli agriturismi con molte strutture di Campagna Amica e Terranostra. Le quali si sono impegnate a consegnare iI pranzo pasquale direttamente nelle case degli italiani lungo tutta la Penisola. Ma in alcuni casi si sono organizzate consegne anche per il pic nic casalingo di Pasquetta. Almeno un milione di italiani secondo la Coldiretti ha infatti dovuto rinunciare alle tradizionali scampagnate e alle gite fuori porta in agriturismo nel weekend di Pasqua e Pasquetta.

5,6 milioni di italiani in povertà assoluta

Ma ci sono anche i 5,6 milioni di italiani in povertà assoluta costretti a chiedere aiuto per mangiare in queste feste di Pasqua. Un milione in più rispetto allo scorso anno con il record negativo dall’inizio del secolo, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat. Fra i nuovi poveri – sottolinea la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere. Poi le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati. Come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.

A portare serenità sulle tavole di 20mila famiglie l’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica. Con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese con l’offerta di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy.