Paura a Cassino: scoperto focolaio di coronavirus
Cassino diventa cluster del coronavirus? Pare proprio di si. A quanto si apprende dalla città ciociara, sarebbe stato focolizzato un focolaio del virus in una RSA, pare il San Raffaele. La situazione è talmente delicata che sarà necessario far intervenire intenzionato a sollecitare i tecnici dello Spallanzani di Roma per le verifiche del caso.
Da qualche giorno proprio a Cassino si registrano episodi di coronavirus, anche luttuosi. Giorni fa allo Spallanzani era deceduto un uomo di 63 anni di Cassino risultato positivo. L’uomo, finanziere in pensione, la settimana scorsa era stato trasportato dall’ospedale di Cassino all’istituto di Roma.
Il coronavirus a Cassino
Il Coronavirus, purtroppo, non gli ha lasciato scampo, ed è morto.
Sono così quattro le vittime in Cioriaria. Domenica mattina era morta una 79enne di Ceprano, moglie dell’uomo di 75 anni morto l’8 marzo scorso a Cassino. In precedenza c’era stato il decesso di un 52enne di Supino e di un pensionato molisano trasferito dal San Raffaele di Cassino allo Spallanzani (anche se, in questo caso, l’autopsia ha chiarito che il decesso è avvenuto per infarto).
Le persone positive in Ciociaria sono 55, stando a quanto riferiva ieri Il Messaggero.
La situazione in Ciociaria
Tra le persone contagiate c’è una coppia di Arce, lui sulla sessantina, lei qualche anno in meno i quali sono stati ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Nella giornata di sabato hanno accusato i primi sintomi con febbre e difficoltà respiratoria per questo nella mattinata di domenica sono stati trasferiti nel nosocomio romano. Le loro condizioni non sono gravi e tutti parenti sono stati posti in isolamento domiciliare.
Ben 380 quelle in quarantena. Tra essi il presidente dell’Asi di Frosinone Francesco De Angelis (la sua segretaria è risultata positiva) e il sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi (la moglie e la cognata sono positive).