Paura a Castel Gandolfo: dà fuoco alle auto e tormenta l’ex, arrestato

Un uomo di 46 anni, residente nei Castelli Romani, è finito in carcere con l’accusa di incendio doloso e atti persecutori nei confronti della sua ex moglie. È questo il cuore del provvedimento eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Velletri.
Il suo nome non è stato diffuso, ma i fatti sono chiari. Tutto è iniziato nella notte del 2 ottobre, quando un’auto è stata data alle fiamme in una zona residenziale di Castel Gandolfo. L’incendio ha coinvolto altri cinque veicoli parcheggiati nei pressi, scatenando il panico nel quartiere. A seguito di questo episodio, i Carabinieri hanno avviato un’indagine serrata, coordinata dalla Procura di Velletri.

L’intervento dei Carabinieri
Le indagini condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, durate diversi giorni, hanno portato a una svolta: i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 46enne, che è stato individuato come il presunto autore dell’incendio doloso.
Ma non è tutto. Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’uomo avrebbe anche messo in atto comportamenti persecutori nei confronti della sua ex moglie, in un clima di continue minacce, pressioni e paura. Le condotte di stalking sarebbero andate avanti per mesi, rendendo necessario l’intervento dell’autorità giudiziaria.
Alla luce degli elementi raccolti, il G.I.P. ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, misura eseguita immediatamente dai Carabinieri. Attualmente si trova detenuto presso il carcere di Velletri.