Paura a Fiano Romano, elicottero prende fuoco durante l’atterraggio (FOTO-VIDEO)

Un pomeriggio che poteva trasformarsi in tragedia si è consumato oggi a Fiano Romano, nella campagna della località Pantano. Un elicottero privato, con due persone a bordo, un anziano e un giovane, si è ribaltato durante le delicate fasi di atterraggio ed è stato avvolto dalle fiamme. Per fortuna, nessun ferito. Il video è stato pubblicato dal portale on line Welcome to Favelas.
L’incidente e le prime fiamme: paura a Fiano Romano
Erano da poco passate le 17 quando il rumore delle pale rotanti è stato improvvisamente coperto da un boato secco. L’elicottero, in fase di discesa sull’aviosuperficie “Aeroclub Tucano”, ha perso stabilità. Secondo i primi accertamenti, la causa più probabile sarebbe stata una folata di vento particolarmente violenta che ha reso ingovernabile la manovra. L’impatto al suolo è stato immediato: il velivolo si è ribaltato e, in pochi secondi, le fiamme hanno avvolto la cabina.

La corsa dei soccorsi
La scena, raccontano i presenti, è stata di puro terrore: il fuoco, il fumo nero, il frastuono delle lamiere che si piegavano. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i Vigili del Fuoco di Montelibretti, che hanno domato l’incendio prima che potesse estendersi. I Carabinieri della Stazione di Fiano Romano e Montelibretti hanno messo in sicurezza l’area, delimitandola e avviando i rilievi. Decisivo anche il sangue freddo dei due occupanti del velivolo: un uomo anziano e un giovane, che sono riusciti a uscire in tempo, illesi.
Lo shock della comunità
La notizia ha fatto il giro del paese in pochi istanti. Fiano Romano non è nuova al rumore di aerei ed elicotteri che frequentano la pista dell’Aeroclub, ma vedere un mezzo precipitare e incendiarsi è stata un’esperienza scioccante per i residenti. Numerosi curiosi si sono avvicinati all’aviosuperficie, increduli di fronte al relitto annerito e fumante. La comunità, pur sollevata dall’assenza di feriti, resta colpita dalla potenza delle immagini, che immortalano il velivolo trasformato in una carcassa carbonizzata.
Le indagini in corso
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e verificando le condizioni meteo al momento dell’incidente. La pista, situata in un’area aperta e pianeggiante, è generalmente considerata sicura, ma le raffiche di vento improvvise possono risultare fatali. Al vaglio anche lo stato tecnico del velivolo, un apparecchio privato il cui ultimo controllo di manutenzione sarà verificato dai Carabinieri. Non si esclude, tuttavia, che la dinamica confermi la spiegazione più semplice: la natura imprevedibile del vento.
Una tragedia mancata
Ciò che colpisce, in questa vicenda, è la linea sottile che separa la routine di un volo privato da un disastro. Bastano pochi secondi, una manovra disturbata, una raffica imprevista. Se i due occupanti non fossero riusciti a liberarsi, ora si parlerebbe di lutto. Invece, il bilancio si ferma a uno spavento enorme e a un mezzo distrutto. È l’ennesimo monito sulla fragilità delle macchine volanti e sull’imprevedibilità delle forze naturali che ogni pilota deve affrontare.
La memoria e il futuro
Le immagini dell’elicottero in fiamme rimarranno a lungo impresse negli occhi dei testimoni. Una scena che ricorda quanto il volo, pur affascinante e avventuroso, nasconda sempre rischi concreti. Ora la comunità attende l’esito delle verifiche ufficiali, ma intanto si stringe attorno ai due protagonisti della vicenda, che possono dirsi miracolati. Il relitto, annerito e piegato, resta sul campo come muto testimone di un pomeriggio in cui la paura ha sfiorato Fiano Romano.
