L’aiuto del Pd alla ricandidatura Raggi passa per la monnezza

Pd Raggi

Non male il Pd che aiuta Virginia Raggi. E lo ha fatto sulla questione più delicata che riguarda la città, i rifiuti.

Poteva darle il colpo di grazia, invece l’ha salvata.

Raggi salvata dal Pd

In discussione, neIl’ultima seduta dell’assemblea capitolina, c’erano le delibere della municipalizzata della nettezza urbana, l’Ama, con i suoi bilanci dal 2017 al 2019, il piano di risanamento e il piano industriale.

Per chi non lo sapesse i consiglieri comunali sono 48. Il pacchetto deliberativo è stato approvato con 20 voti favorevoli.  I contrari nove, una ex grillina, più Lega e Fratelli d’Italia.

Sono usciti dall’aula quattro dissidenti cinque stelle e – notizia vera – i rappresentanti del Pd: se fossero rimasti nell’aula di Giulio Cesare a votare contro, la manovra Ama della Raggi non sarebbe passata.

Manovre per la ricandidatura

E’ la prova del nove di quanto siano avanzate le operazioni tra Pd e Cinque stelle per salvare l’amministrazione Raggi. Del resto, Enrico Letta sembra averlo capito benissimo. La sua bocciatura dell’operato di Virginia Raggi in Campidoglio serve al Pd per alzare il prezzo nella trattativa nazionale con i Cinque stelle. Se ci tenete così tanto alla vostra sindaca – pare dire – rassegnatevi a cedere il resto del bottino. Agli elettori faranno ingoiare una ricandidatura amara e chi se e frega delle bizze di Carlo Calenda.

Tutto sulla pelle dei cittadini romani. Perché se c’è una cosa che fa ribrezzo a chi abita – ma anche a chi vista Roma – è proprio l’assenza di pulizia, con immondizia che dilaga ormai ovunque.

Ma ormai è il cinismo la cifra di questa politica politicante. Si dice che è pessima di una esponente politica come la Raggi, salvo rimetterla in carreggiata se l’obiettivo è guadagnare altre amministrazioni in giro per l’Italia.

Il centrodestra abbia chiara qual è la situazione e si prepari ad una battaglia che sarà davvero durissima. Perché tutti si giocheranno la faccia e nessuno vorrà perderla.