Pd disperato se pure Bettini parla di Gualtieri salvatore dell’Italia…

Bettini Roma

Più i dirigenti del Pd di Roma parlano – come fa Goffredo Bettini – più crescono le possibilità per il centrodestra di vincere la sfida Capitale.

Ieri il gran Capo di sempre della sinistra romana ha tentato di dare un tono al Pd, anche perché sono alla vigilia delle primarie, con tanto di timori per un possibile flop.

Bettini mente su Roma

Bettini nega che il Pd soffra un complesso di sudditanza verso i Cinquestelle, al punto che proprio Zingaretti è stato costretto dai grillini a rinunciare alla corsa a sindaco d Roma.

Immancabile il solito pippone: “Zingaretti ha deciso in piena autonomia. Nessuno l’ha costretto. Mentendo clamorosamente sulle conseguenze che ci sarebbero state alla regione: “Non ha rischiato la crisi del governo del Lazio.Tutti sanno esattamente il contrario.

Ma la perla più grande è stata quella su Roberto Gualtieri, dipinto come il ministro dell’Economia che ha salvato l’Italia. Senza però spiegare come mai il premier Draghi – che di economia capisce – lo abbia cacciato dal ministero nel nuovo governo senza che il Pd abbia mosso un dito per salvarlo sulla poltrona.

Gualtieri buttato via

Il “salvatore dell’Italia” è stato buttato giù come un cencio e nessuno si è accorto della sua assenza. Ma per Bettini, “su Roma abbiamo messo in campo il meglio. Si accontentano di poco, evidentemente, anche se saggiamente questa volta, conclude dicendo “guai, tuttavia, a dare la sensazione che la vittoria sia scontata”.

Ecco, forse è meglio evitare trionfalismi che fanno davvero sorridere di fronte allo sfascio di una sinistra che pullula di candidati a sindaco. A partire dal sempre più insidioso Carlo Calenda.

Gualtieri ha addirittura bisogno di tutto il Gotha del partito per vincere le primarie costruite su misura per lui; figurarsi le comunali vere, quando dovrà confrontarsi faccia a faccia col centrodestra. E chissà se lo faranno arrivare per davvero a fine corsa.