Pd killer del commercio romano. E grillini al suicidio

Killer commercio

In Campidoglio va in scena un crimine contro il commercio romano, il Pd con i suoi killer, e M5s con i suoi conflitti interni, si dilaniano sulla pelle di chi stenta a riprendersi nel post-Covid.

Lascia esterrefatti la discussione nell’assemblea capitolina sulla delibera di modifica delle regole sulle occupazioni di suolo pubblico. Bar, ristoranti e non solo, tutti pronti a ripartire chiedendo più spazio per le loro attività. “Fateci lavorare”, o meglio tornare a lavorare….

Chi blocca è il killer del commercio, caro Pd

Ma se blocchi quella delibera sei un irresponsabile. Uno che non ha capito nulla del sacrificio. E che mastica poco anche di economia e prodotto interno lordo. Che non si rende conto di quanti disoccupati in più abbiamo in città per le attività rimaste con le serrande abbassate. “Chiuso per Pd” potranno scrivere…

E pure quegli scapestrati dei Cinquestelle, incapaci di portare in aula i loro consiglieri in fragorosa lite interna. Risultato: niente numero legale perché il Pd non entra in aula, Fdi è a favore della delibera e lascia una propria rappresentanza perche chi governa qualche responsabilità se la deve saper prendere. Ma i numeri grillini non ci sono e la seduta non si fa. Dei commercianti chi se ne frega, in buona sostanza.

Eppure ci sono momenti nelle fasi istituzionali in cui – soprattutto nei territori – ci dovrebbe essere spazio per collaborare. Ma se si litiga in maggioranza e si boicotta da sinistra, hai voglia a cerca’ Maria pe’ Roma, come dicevano i nostri padri.

Giocano a fare i piccoli on. sulla pelle di chi lavora

L’assemblea capitolina non è il Parlamento dei piccoli. È il luogo chiamato a risolvere i problemi dei cittadini, soprattutto quando si vive una fase drammatica come questa seguita alla pandemia.

La giunta Raggi ha stabilito un’estensione iniziale al 35 per cento degli spazi all’aperto per le attività commerciali. L’assemblea, giustamente, ha proposto ulteriori ampliamenti, ma il Pd e i mal di pancia tra i grillini frenano l’aiuto concreto al settore. Fdi – con De Priamo, Mennuni, Figliomeni e Rachele Mussolini – concorda sulle misure straordinarie per superare questa fase drammatica, ma non si può fare perché le ragioni propagandistiche della sinistra lo impediscono. Il Pd ha scoperto il decoro urbano e ha dimenticato la fame di intere famiglie che di commercio campavano con i loro dipendenti.

Lunedì si ricomincia e Fratelli d’Italia ha già fatto sapere che vuole che si approvi la delibera. Saranno necessari – in quella che tecnicamente è definita “seconda convocazione” – meno consiglieri rispetto ad oggi. I grillini si diano una mossa e risparmino altre mortificazioni ad un settore che per la città è vitale.