Per la Raggi al parco della Bolognola ci sono lavanda e fiori d lillà. Ma è una discarica
Il parco di via Bolognola si trova nel quartiere di Castel Giubileo. Siepi di lavanda, rosmarino, fiori di lilla’ salvia e ginestre delimitano le aree attrezzate per la sosta. Poste all’ombra di pini, lecci, querce e aceri. Sono stati creati tre spazi per il gioco dei bambini, differenziati per fasce di età. Su richiesta degli abitanti, sono state ripristinate e realizzate alcune strutture sportive, una piccola pista ciclabile, un campo da pallavolo in erba e un campo polivalente. Questa descrizione idilliaca si può trovare sul sito ufficiale di Roma Capitale sotto la sezione Turismo. Peccato però che dalle foto che alcuni residenti hanno inviato al sito ilcorrieredellacitta.it la realtà sembri profondamente diversa. Tanto da far apparire la radiosa descrizione ufficiale dei luoghi simile a un comunicato di regime della vecchia Unione Sovietica.
Certo, tra la presenza di siepi in fiore ed essenze profumate e il degrado più totale si può anche pensare che esista una via di mezzo. Che magari la realtà a Castel Giubileo non sia esattamente quella descritta dal Campidoglio. Ma che i giardini di via Bolognola siano almeno fruibili in sicurezza. Invece, sembra proprio che anche da queste parti regnino degrado, rifiuti e abbandono. Altro che fiori di lillà, in mezzo al parco ci sono materassi usati e sacchi dell’immondizia.
Il parco della Bolognola a Castel Giubileo è una discarica. I fiori e le piante di rosmarino le vede solo la Raggi
La descrizione del parco di via Bolognola fatta dall’Ufficio Turismo del comune di Roma è presente sul sito del Campidoglio lascia senza parole. Perché a dar retta a quanto si trova scritto, ci troveremmo in un angolo dell’Eden. Tra essenze profumate e piante in fiore. Con attrezzature sportive nuove fiammanti e anche una bella pista ciclabile. Peccato che oggi con i cellulari che scattano foto impietose le bugie abbiano le gambe corte. E che una cittadina proprio nel pomeriggio di ieri abbia voluto fare alcuni scatti. Una semplice testimonianza che però ce la dice lunga. Di come spesso la realtà ufficiale copra situazioni fuori controllo. E allora scopriamo erba alta, cumuli di immondizia mentre la sera tutta l’area diventa ricovero di sbandati e si fa mercimonio tra clienti e prostituite. Ma quali fiori e siepi. Cara sindaca Raggi, dai suoi uffici non gliela raccontano giusta. E andando avanti così, si collezionano solo figuracce.