Perché Papa Leone XIV? Il significato del nome scelto da Robert Prevost, nuovo Pontefice

Papa Leone XIV

Con l’elezione del cardinale Robert Francis Prevost a Pontefice l’8 maggio 2025, la Chiesa accoglie Papa Leone XIV. La scelta di questo nome ha subito acceso il dibattito tra osservatori e analisti: è solo una coincidenza o un richiamo consapevole a Leone XIII, autore della storica enciclica Rerum Novarum? Sebbene non esista ancora una dichiarazione ufficiale del nuovo Papa, molti indizi suggeriscono che si tratti di un possibile omaggio alla figura che ha inaugurato la dottrina sociale della Chiesa.

Papa Leone XIV, un legame plausibile con il predecessore

Secondo molti esperti, è altamente probabile che il nome Leone XIV sia stato scelto come riferimento a Leone XIII, pontefice di fine Ottocento noto per aver posto per la prima volta l’attenzione della Chiesa sulle questioni sociali: lavoro, povertà, giustizia. L’enciclica Rerum Novarum ha rappresentato un punto di svolta, gettando le basi per tutta la riflessione sociale successiva del magistero cattolico.

Anche se Papa Prevost non ha ancora spiegato ufficialmente la sua scelta, il suo profilo missionario, il lungo servizio in Perù accanto a comunità povere e la sua attenzione per le dinamiche sociali fanno pensare a una vicinanza ideale e spirituale con quella visione. Non si tratta quindi di una certezza, ma di una lettura che appare coerente e fondata.

Continuità con Papa Francesco e un possibile nuovo ciclo nel magistero sociale della Chiesa

Se davvero l’intenzione di Papa Leone XIV fosse quella di ricollegarsi al pensiero di Leone XIII, allora si potrebbe leggere la sua elezione come una continuazione naturale del pontificato di Francesco, che ha fatto dell’opzione per i poveri e della cura del creato due pilastri fondamentali. Prevost, ora Papa, sembra voler proseguire quel percorso, adattandolo alle nuove sfide globali: disuguaglianze economiche, crisi ambientali, esclusione sociale.

In questo senso, la scelta del nome Leone XIV potrebbe essere molto più di una semplice preferenza storica: potrebbe indicare un orientamento pastorale chiaro, in linea con un’idea di Chiesa impegnata, concreta e solidale.