Perché Zingaretti protegge uno come D’Amato? (video)

D’Amato

Ma come fa a rimanere in carica, per giunta come assessore alla sanità del Lazio di Zingaretti uno come Alessio D’Amato? Qual è il suo potere nei confronti di un governatore che continua ad affidargli il maneggio di un mare di miliardi come quelli che la regione Lazio spende per la salute dei cittadini?

In un paese normale, in una regione normale, un signore a cui la Corte dei Conti intima di restituire un gruzzolo non proprio piccolo – 275mila euro – eviterebbe figuracce. Ad esempio, restituirebbe quanto dovuto e non resterebbe nel posto che occupa. Oltretutto minacciando i giornali che ne parlano, come nel caso de Il Tempo: l’articolo di ieri di Franco Bechis è da conservare.

D’Amato se ne frega

Ma poi se ne frega e rimane dove lo ha issato Zingaretti. Nella stessa maggioranza regionale c’è malumore contro D’Amato, ma nessuno osa parlare pubblicamente: “Se Nicola lo protegge, come faccio?”.

Eppure, il caso D’Amato monta. L’altra sera Fuori dal Coro lo ha portato agli onori delle televisioni nazionali e qui sotto c’è il video. Il servizio giornalistico comincia cosi: “Si è salvato penalmente solo grazie alla prescrizione. Lui è Alessio D’AmatoE’ normale che non dica una parola rispetto a quello che lo riguarda? Non risponde neppure ai giornalisti che gli telefonano. E Zingaretti tollera tutto questo. Che cosa c’è di così importante nella protezione di un assessore imbarazzante?

Dice ancora la cronaca televisiva: “I guai non finiscono mai” per la giunta Zingaretti. Prima il pasticcio delle mascherine, ora il danno erariale”.

La Lega attacca anche Zingaretti

Per Angelo Tripodi, capogruppo della Lega, D’Amato e Zingaretti “stanno cercando di prendere tempo, scappano da una responsabilità oggettiva”: il governatore “non ha mai agito per recuperare i soldi” stabiliti dalla Corte dei Conti a carico di D’Amato. E Zingaretti lo ha persino promosso assessore. E’ arrivato il tempo di firmare un decreto di revoca. Smettetela con l’arroganza. Che cosa ha di tanto importante l’assessore alla sanità per il presidente della regione Lazio?