Perquisizioni a casa di D’Alema e Profumo: sono indagati per corruzione internazionale

Indagato DALEMA

La sezione reati economici della Procura di Napoli – che oggi ha delegato alla Digos di Napoli, una serie di perquisizioni – contesta ad otto indagati (Alessandro Profumo, Massimo D’Alema, Giuseppe Giordo, Gherardo Guardo, Umberto Claudio Bonavita, Francesco Amato, Emanuele Caruso e Giancarlo Mazzotta), il reato di corruzione internazionale aggravata. La forma aggravata viene contestata gli indagati in quanto il reato sarebbe stato commesso con l’ausilio di un gruppo criminale organizzato attivo in diversi Stati, tra cui Italia, Usa, Colombia e anche in altri. I fatti contestati risalgono a una data prossima al 27 gennaio 2022.

L’atto è stato eseguito nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli sulla vicenda della presunta intermediazione per la vendita alla Colombia di navi, sommergibili e aerei militari prodotti da Fincantieri e da Leonardo. Perquisizioni sono state eseguite anche nei confronti di Gianluca Giordo, già responsabile della Divisione Navi militari di Fincantieri. Secondo l’ipotesi della Procura partenopea, l’ex premier si sarebbe adoperato per mettere in contatto due broker pugliesi, il 44enne Emanuele Caruso e il 39enne Francesco Amato (già precedentemente iscritti nel registro degli indagati) con Leonardo e Fincantieri