Pestano la compagnetta disabile e mettono il video su Instagram. Ancora violenza e bullismo a Roma
Ennesimo episodio gravissimo di violenza e di bullismo nella Capitale. È successo i primi di aprile, in un parco di Roma nord. Quando una ragazzina con forti disabilità, appena 12 enne è stata attaccata senza nessun motivo da un’altra adolescente. Appena un poco più grande, forse appartenente alla stessa scuola della vittima. Così Francesca (nome di fantasia ndr) si è ritrovata in un attimo sommersa da calci e pugni. Mentre se ne stava tranquilla seduta su una panchina. Dopo poco, richiamati dalle grida sono giunti sul posto altri ragazzini, che hanno fatto cerchio attorno alla scena. Senza intervenire però. Anzi, alla prima bulla se ne sono aggiunte altre due. E sempre secondo alcune testimonianze, che adesso sono all’esame degli inquirenti, la bambina aggredita è stata presa per i capelli, e scaraventata per terra. Subendo altre violenze. Non paga della orribile bravata, la prima ragazzina ha postato anche un video su Instagram. Nel quale si vedono pezzi del pestaggio. Con un commento delirante “guarda che bombe che le ho tirato”.
Una follia mista a crudeltà che non poteva rimanere impunita. Anche perché i genitori della 12 enne, quando l’hanno vista con lo sguardo perso nel vuoto e il volto coperto di lividi e di graffi sulla panchina del parco, si sono spaventati a morte. E l’hanno portata di corsa al pronto soccorso. Dove è stata refertata con 21 giorni di prognosi. E accertamenti medici da fare, a cominciare da oggi.
Ancora bullismo tra ragazzini. Stavolta il ‘branco’ pesta un quindicenne
Le tre bulle ora rischiano il processo
Non sapevamo cosa fare, hanno raccontato al messaggero.it i genitori della povera ragazzina 12 enne. Pestata gravemente da tre bulle in un parco pubblico di Roma nord. Nostra figlia è sconvolta e umiliata, hanno continuato la mamma e il papà ancora increduli. È una persona solare, ama la musica e i balli latino americani. Abbiamo anche temuto conseguenze più gravi a causa dell’aggressione. Proprio per le fragilità fisiche della bambina. Per fortuna adesso il peggio sembra escluso. E così i genitori di Francesca hanno deciso di rivolgersi al Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop. L’associazione ascolta la storia e decide di affidare il caso all’avvocato Eugenio Pini, penalista esperto in materia e che assiste per il centro le vittime di violenza.
Lunedì alla procura dei minori verrà presentata una dettagliata denuncia per lesioni volontarie e stalking. A cui verrà allegato il video in cui Francesca viene picchiata. «Pensiamo che una vicenda di questa gravità debba essere rimessa alla giustizia – spiegano il padre e la madre della 12enne -. Perché è questo ciò che vogliamo, proteggere la nostra piccina».