Piazza Vittorio, immigrati senza fissa dimora compiono rapine violente: ma non l’avevano “bonificata”?

Piazza Vittorio sempre epicentro della malavita straaniera. I Carabinieri di Piazza Dante in azione a piazza Vittorio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. All’opera anche i servizi preventivi da tempo messi in atto nella zona di piazza Vittorio e lungo le vie limitrofe, pensati proprio per arginare eventuali fenomeni di illegalità diffusa e di degrado nel popoloso e multietnico quartiere della Capitale. I militari hanno identificato due soggetti, gravemente indiziati di essere gli autori di due episodi di rapina avvenuti nel giro di in 48 ore. Sabato scorso, i Carabinieri della Stazione di Piazza Dante, in servizio di vigilanza dinamica nella zona di piazza Vittorio II, allertati da alcuni operatori e clienti del mercato Esquilino che, poco prima, avevano assistito al tentativo di furto di un monopattino elettrico.
Romeno ruba monopattino e ingaggia una rissa con gli avventori
Il mezzo era parcheggiato nei pressi di uno dei banchi del mercato. Il gesto è stato notato da alcuni avventori che hanno ingaggiato una colluttazione con il malfattore. Il quale, per avere la meglio, avrebbe anche tentato di afferrare un grosso coltello dal banco macelleria lì presente. Proprio gli addetti del box sono riusciti a bloccare l’uomo – un cittadino romeno di 43 anni, nella Capitale senza fissa dimora – consegnandolo ai Carabinieri. Che nel frattempo erano intervenuti, che lo hanno arrestato perché gravemente indiziato di tentata rapina.

Marocchino picchia una donna per rubarle il telefonino
Ieri pomeriggio, invece, in via Manin, sempre i Carabinieri di Piazza Dante hanno notato da lontano un uomo che, improvvisamente, ha iniziato a sferrare dei colpi alla testa di una donna. La quale era impegnata in una conversazione telefonica, nel probabile tentativo di rubarle il costoso telefono che aveva con sé. I Carabinieri sono immediatamente intervenuti, interrompendo l’azione violenta e, vincendo la resistenza dell’aggressore – un cittadino marocchino di 26 anni, nella Capitale senza fissa dimora –. Il marocchino è staso lo hanno arrestato perché gravemente indiziato di tentata rapina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi gli indagati condotti presso le aule di piazzale Clodio dove, nel corso dell’udienza, il giudice ha convalidato gli arresti.