Piefrancesco Favino ed Elodie a Roma per la serie Netflix ‘Nemesi’: set nel cuore di Tor Bella Monaca

Netflix scommette ancora su Roma, e questa volta lo fa puntando i riflettori su uno dei quartieri più discussi della Capitale: Tor Bella Monaca. Le strade del VI Municipio si trasformano per una settimana nel set della nuova serie originale “Nemesi”, una produzione internazionale, con protagonisti due volti di punta del cinema e dello spettacolo italiano: Pierfrancesco Favino ed Elodie.
Dal 30 giugno al 4 luglio 2025, il quartiere ospiterà le riprese della serie, per la quale è stata autorizzata l’occupazione temporanea di suolo pubblico e la modifica alla circolazione in diverse strade strategiche, tra cui Via dei Cochi, Via Giovanni Castano, Via Agostino Mitelli, Via Arnaldo Brandizzi e l’area parcheggio di Via Ercole Marelli, nei pressi della fermata Metro C – Grotte Celoni.

Una storia di sangue e redenzione, via alle riprese a Roma: sul set Favino e Elodie
“Nemesi” si preannuncia come uno dei titoli più ambiziosi della stagione autunnale Netflix. La trama ruota attorno alla figura di Leonardo Russo, interpretato da Pierfrancesco Favino, un ex poliziotto travolto da scandali e ferite personali che torna nel quartiere dov’è cresciuto, tra degrado urbano e illegalità diffusa. Elodie veste invece i panni di Giada, una giovane donna segnata da un passato difficile, decisa a cambiare le regole di un sistema che l’ha tradita.
Il racconto si muove tra dinamiche familiari spezzate, lotte tra clan criminali e un’indagine sotterranea che mette in luce i legami tra politica, affari e criminalità organizzata. Il quartiere di Tor Bella Monaca non è solo lo sfondo, ma vero protagonista, simbolo di una Roma profonda e dimenticata, cruda ma viva, che reclama attenzione.
Favino e Elodie nella periferia vera, quella di Roma
Le location scelte per le riprese non sono casuali. Via dei Cochi, Via Mitelli, Via Brandizzi: nomi che per molti cittadini romani evocano problemi di degrado, mancanza di servizi e marginalità. Proprio per questo, Indigo Film ha voluto girare sul posto, scegliendo le strade reali in cui la fiction prende forma.
La produzione ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie dal Dipartimento Attività Culturali del Comune di Roma, compreso l’uso temporaneo di aree pubbliche e la limitazione al traffico veicolare.
La presenza della troupe, degli attori e dei mezzi tecnici comporterà il divieto di sosta con rimozione coatta nelle strade coinvolte, per tutta la durata delle riprese. In particolare, la sosta sarà interdetta anche nell’area di parcheggio di Via Ercole Marelli, ad eccezione del venerdì mattina del 4 luglio, quando l’area dovrà essere liberata per consentire lo svolgimento regolare del mercato settimanale.
Un’opportunità per Roma e Tor Bella Monaca, con l’arrivo di Favino e Elodie
Per il quartiere, spesso al centro delle cronache per motivi negativi, la produzione rappresenta un’occasione per accendere i riflettori su un’area della città che raramente trova spazio nella narrazione cinematografica se non come sfondo stereotipato. In questo caso, invece, Tor Bella Monaca diventa centro nevralgico della narrazione, luogo vivo, concreto, con una sua identità e storia.
L’operazione ha anche un valore simbolico: portare una produzione di alto profilo internazionale in una zona periferica significa riconoscere dignità narrativa a realtà spesso dimenticate. Inoltre, le riprese generano movimento economico e lavorativo temporaneo, coinvolgendo maestranze locali e attività del territorio.
Sicurezza e logistica, a Roma
Le misure di sicurezza e viabilità sono state predisposte con attenzione. La società produttrice ha l’obbligo di segnalare con anticipo l’inizio e la fine delle restrizioni, garantire l’efficienza della segnaletica temporanea, oscurare quella in contrasto e ripristinare la situazione originale al termine delle riprese. La Polizia Locale del VI Gruppo Torri vigilerà sul rispetto delle disposizioni.
Nessun veicolo non autorizzato potrà sostare nelle aree riservate alla troupe, ma verrà assicurato lo svolgimento delle attività quotidiane del quartiere, mercato incluso. L’obiettivo è evitare disagi per residenti e commercianti, pur consentendo lo svolgimento delle riprese.
Il grande schermo scende in strada
“Nemesi” è solo l’ultimo esempio della nuova strategia di Netflix in Italia, sempre più orientata a raccontare le periferie e le fratture sociali del Paese attraverso le lenti del noir e del dramma psicologico. Dopo il successo di serie come “Suburra” e “Briganti”, la piattaforma americana punta di nuovo sulla capitale, scegliendo ancora una volta di girare fuori dal centro, nelle zone dove la città mostra il suo volto più autentico e fragile.
Le riprese si concluderanno il 4 luglio, ma a Tor Bella Monaca resterà, almeno per un po’, la sensazione che una parte della grande narrazione italiana contemporanea sia passata da lì, tra le sue strade e i suoi palazzi.
