Pietro Roffi, il giovane romano che suona uno strumento “antico”: la fisarmonica

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Il romano Pietro Roffi – è di Valmontone – si aggiudica l’Orpheus Award 2021, il premio critica per le produzioni di fisarmonica promosso dall’Associazione Promozione Arte. Domenica 14 marzo 2021 è stato assegnato durante una diretta streaming questo importante riconoscimento per il mondo della fisarmonica e delle ance (strumenti della famiglia degli oboe). L’undicesima edizione del concorso, suddiviso in tre sezioni, premia la miglior produzione italiana per fisarmonica nella “musica classica”, “musica jazz”, “world/popular music” e prevede uno speciale premio alla carriera. La direzione artistica è affidata al noto giornalista e critico musicale Gerlando Gatto che ha monitorato la valutazione, da parte di 17 critici musicali non solo italiani, di oltre 40 produzioni discografiche pubblicate nel biennio 2019-2020.

Pietro Roffi, giovane romano laureato a Santa Cecilia

Pietro Roffi, classe 1992, è stato il vincitore dell’Orpheus Award nella categoria “musica classica” con il suo album d’esordio “1999”. E’ uno dei pochi giovani che si dedichino ancora a uno strumento “antico” come la fisarmonica, passata di moda da qualche decennio. E’ laureato con lode al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Una raccolta di brani che raccontano la lontananza da luoghi, persone e sensazioni, vissute anche una sola volta, che ancora risuonano dentro con forza. Sono storie musicali ispirate dai vicoli e dalle mura dei paesi in cui è cresciuto, tra intime riflessioni e vividi ricordi d’infanzia. Sono tappe fondamentali del viaggio intrapreso dall’artista con la fisarmonica in spalla che, a partire dalle campagna intorno a Roma, dalle sue radici, raggiunge paesi lontani migliaia di chilometri.

Una personale interpretazione della fisarmonica

Il live, tratto dall’album uscito per Inri Classic, è anche una fotografia inedita della vita di Pietro Roffi. Una visione dello strumento che si allontana dal suo contesto tradizionale per fondersi con atmosfere elettroniche. Nelle ultime settimane, mentre lavorava al suo secondo album in uscita nel 2021, il musicista ha ricevuto un’altra grande gratificazione. Il suo “Nocturne”, brano contenuto in 1999, e inserito nel nuovo album di Ksenija Sidorova, pubblicato per Alpha Classics. Arrangiato in quest’occasione per fisarmonica e quintetto d’archi.