Pio Monti è morto: era il gallerista di fiducia dei grandi dell’arte contemporanea

Pio Monti

Pio Monti, protagonista dell’arte contemporanea italiana per mezzo secolo, è morto all’età di 81 all’ospedale di Macerata, città dove era nato nel 1941. E’ stato il gallerista di fiducia di Alighiero Boetti, Enzo Cucchi, Tano Festa, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Mario Merz, Dino Pedriali, Vettor Pisani, Emilio Prini e soprattutto di Gino De Dominicis:

A Roma nel 1975 aveva inaugurato la Galleria Pio Monti in via Principessa Clotilde, per poi trasferirsi cinque anni dopo, prima in via dei Chiavari, in uno spazio espositivo disegnato da Carlo Berarducci, poi alla Galleria PioMonti Arte Contemporanea in Piazza Mattei.  Sul finire degli anni ’90, parallelamente all’attività romana, Pio Monti aveva aperto una sede della galleria a Macerata. Dopo l’esperienza della prima galleria Arte Studio Macerata, aperta nelle Marche nel 1969, Monti si trasferisce nel 1974 a Roma, che in quel momento sta attraversando un periodo di grande fervore creativo e intellettuale. Stringe amicizia con molti artisti, tra cui Prini, Pisani, Kounellis ma soprattutto con Gino De Dominicis, marchigiano come lui e protagonista di otto mostre presso la galleria. De Dominicis e Monti hanno vissuto un rapporto molto intenso di condivisione (anche della stessa abitazione) e di dialogo, sia dal punto di vista umano sia professionale, che spesso è sfociato in una vera e propria collaborazione nella realizzazione delle opere. L’arte comportamentale di quegli anni, e il lavoro di De Dominicis in modo particolare, trasformava il gallerista in un vero e proprio complice.

Pio Monti è stato uno dei punti di riferimento dell’arte contemporanea

Come Monti ricordava, lui stesso ha provveduto personalmente a reperire materiale per la produzione delle opere, dalla mozzarella e la carrozza agli scheletri. Fin dagli anni Settanta, Monti è stato uno tra i principali animatori della vita artistica romana con una risonanza internazionale; da allora ha supportato gli artisti e ha sostenuto un programma espositivo lontano dalle leggi del mercato, portato avanti con passione, estro e con instancabile ironia.

Pio Monti nella foto con l’artista berlinese Claud Hesse