Ora è di moda prendersela con la pizza Margherita di Briatore

La nuova moda è andare al ristorante da Briatore e lamentarsi se la pizza margherita costa 14 euro.
Povera Italia se sta ridotta così. Sui social c’è un referendum del tipo ci andiamo o non ci andiamo perché il capocronista napoletano di FanPage, Ciro Pellegrino, ha esibito lo scontrino tentando di provocare indignazione.

Ma è buona la pizza da Briatore?
Eppure siamo alla fine della pandemia. O, per scegliere, siamo in piena guerra. No, lui, Ciro Pellegrino, preferisce come bersaglio il ristorante di Briatore e picchia duro. Ma che scandalo 14 euro per una Margherita a via Veneto.
Come se non fosse un locale alla moda. Oppure non fosse scritto il prezzo sul menu.
Ormai siamo in preda ad una mania. Dare addosso sugli obiettivi più facile da colpire. A Roma, per dire, capita di sentirsi chiedere più di 6 euro per una pizza d’asporto e questo qui si viene a lamentare di quanto costa da Briatore…
Provi, Fanpage con i suoi celebri cronisti d’assalto, a sfamarli in altri locali nel centro di Roma. Gli costerà, la pizza, più di una querela.
Avremmo capito la lamentela se fosse stata sulla qualità: no, nemmeno se ne parla, il problema è di “censo”, quei maledetti 14 euro per i quali vai in rovina. Ma è passata per caso una legge che costringe a mangiare pizza da Briatore? C’è forse un nuovo obbligo, magari più gustoso del vaccino?
Il tema è l’invidia sociale
Il tema è rappresentato dall’invidia sociale, che certo giornalismo alimenta ogni giorno. Come se anche questo fosse casta. E invece costa e basta e nemmeno tantissimo, tanto per pensare ai locali che pullulano a prezzi davvero alti.
Ma c’era l’obiettivo facile da colpire, un personaggio non conforme al pensiero dominante, che sa farsi gli affari suoi e quindi va preso di petto brutalmente. A costo di pagare una pizza al solo scopo di mostrare lo scontrino in pubblico.
Domanda: ma ci sono o ci fanno? Chissà, aspettiamoci un reportage da Formigli.