Pizza World Cup: il francese Fabien Figus incoronato campione del mondo della pizza

Pizza World Cup

La 23ª edizione del Pizza World Cup ha incoronato il suo nuovo re: Fabien Figus, pizzaiolo francese, si è aggiudicato il titolo di Super Campione del Mondo, conquistando il gradino più alto del podio in una competizione che ha visto sfidarsi i migliori professionisti del settore provenienti da ogni angolo del pianeta.

L’evento, organizzato dall’UPTER – Unione Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori, si è svolto in grande stile presso il Centro Congressi Selene di Pomezia, con la direzione del Maestro pizzaiolo Mario Amedeo Folliero, presidente dell’associazione, e il supporto del Pizza Style School guidato dal Maestro Cavaliere Alfredo Folliero.

Una competizione internazionale

Per tre intense giornate, Pomezia è diventata la capitale mondiale della pizza, ospitando una sfida culinaria tra pizzaioli, chef, ristoratori e professionisti del food provenienti da ogni continente. Oltre alle classiche gare di pizza napoletana e pizza tradizionale, il campionato ha dato spazio anche a varianti moderne e speciali come la pizza senza glutine, la pizza in teglia, la pizza fritta e perfino la pizza dessert.

Altre categorie che hanno entusiasmato giuria e pubblico sono state la pizza romana, la pizza innovativa/contemporanea e le sezioni creative dedicate a temi originali come “Sapori del Sud”, “Spaghetto d’Oro” e persino la “pizza influencer”, dove l’abilità si è misurata anche in termini di storytelling e presenza digitale.

Una giuria di altissimo livello, con esperti internazionali provenienti da tutto il mondo – Europa inclusa – ha valutato oltre 20 categorie premiando i vincitori di ogni singola batteria, concludendo l’evento nella serata di mercoledì con la proclamazione di Fabien Figus come vincitore assoluto.

Pizza World Cup

Un trionfo di sapori, cultura e formazione attorno all’arte della pizza italiana

Alla cerimonia di premiazione erano presenti nomi illustri della cucina e del giornalismo gastronomico: Annamaria Palma, Flavia Ferraro, Ozone Misao, insieme al presidente Mario Amedeo Folliero, al Maestro Alfredo Folliero, all’avvocato Daniela Folliero, al giornalista de Il Tempo Massimiliano Gobbi, al food writer Patrizio Batino e ad altre personalità di rilievo del mondo enogastronomico.

La pizza è molto più di un piatto: è cultura, tradizione e innovazione. Il nostro obiettivo è formare, ma anche raccontare una storia che parte dagli ingredienti e arriva al cuore delle persone”, ha dichiarato Mario Folliero, sottolineando l’importanza di un format unico che è stato arricchito anche dalla presenza del Museo della Pizza Folliero.

Il museo, aperto anche nella giornata di giovedì, ha rappresentato un’occasione per incontrare i vincitori e scoprire il valore storico e culturale che ruota attorno alla pizza, simbolo dell’Italia nel mondo.