Pochissimi tamponi, pochissimi contagi: ma aumentano i morti e la positività

coronavirus ambulanza (2)

Covid, pochissimi tamponi, pochissimi contagi. Ma i morti salgono, così come la positività. Sono 12.916 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 29 marzo, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile. Nella tabella pubblicata dal ministero della Salute sono registrati altri 417 morti. Da ieri sono stati eseguiti solo 156.691 tamponi, ma l’indice di positività schizza all’8,2%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.721 (+42 da ieri).

Nel Lazio ben 45 morti, 800 casi a Roma

Nel Lazio, sono 1.403 i nuovi casi. Si registrano altri 45 morti. “Oggi nel Lazio, su oltre 10mila tamponi (-4.888) e oltre 4mila antigenici per un totale di oltre 14mila test, si registrano 1.403 casi positivi (-433), 45 decessi (+31) e +1.561 guariti. Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 14%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 9%. I casi a Roma città sono a quota 800”, riferisce l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Superati i 50mila casi attualmente positivi al Covid 19 nel Lazio. Sono 51.233, di cui 3.013 ricoverati, 380 in terapia intensiva e 47.840 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 224.247, i decessi 6.574 e il totale dei casi esaminati è pari a 282.054.

Dalla Russia ora arriva lo Sputnik monodose

Registrata in Russia la versione monodose del vaccino Sputnik contro il Coronavirus. Secondo quanto rende noto l’agenzia Tass, citando l’inserimento del farmaco nel registro ufficiale di quelli autorizzati, il vaccino contro il Covid-19 Sputnik Light‘ è stato registrato dal ministero della Salute. ‘Sputnik Light’ consiste in una sola dose dello Sputnik ed è destinato a tamponare le carenze di vaccini a disposizione. La copertura assicurata da una sola dose, aveva detto il presidente Putin, è dell’85 per cento. E il direttore dell’Istituto Gamaleya, Aleksandr Gintsburg, aveva detto che la protezione dura intorno ai 3-4 mesi