Pochissimi tamponi, pochissimi contagi: ma i morti aumentano, sono 256

ambulanza aumentano morti (2)

Sono 5.948 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo l’analisi di 121.829 tamponi, con l’indice di positività al 4,88%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 256 morti, che portano il totale delle vittime a 121.433 da inizio pandemia. Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 2.490 persone (-34 da ieri), con 121 ingressi giornalieri. Sono 18.395 i ricoveri ordinari (+50 da ieri), 3.505.717 i guariti in totale (+13.038) e 423.558 sono gli attualmente positivi (-7.348).

Anche nel Lazio morti in aumento

“Oggi nel Lazio, su oltre 10mila tamponi (+664) e oltre 6mila antigenici per un totale di oltre 17mila test, si registrano 661 casi positivi (-325), 22 morti (+9) e +1.095 guariti. Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3%. I casi a Roma città sono a quota 400”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Nelle province si registrano 132 casi e sono 4 i decessi nelle ultime 24 ore, prosegue il bollettino del Lazio.

Il vaccino dopo due dosi efficace al 95%

Intanto si apprende che “il vaccino” anti-Covid, “dopo 2 dosi, ha mostrato” nei sanitari immunizzati “un’efficacia del 95%, rispetto agli operatori non vaccinati, nel prevenire l’infezione sia sintomatica che asintomatica”. E’ uno dei dati comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss), sulla base di una ricerca condotta in collaborazione tra il reparto di Epidemiologia, Modelli matematici e Biostatistica del Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss e il Servizio di Epidemiologia della Ulss 2 Marca Trevigiana.

I risultati definiti molto confortanti

Lo studio indica anche che, “a partire da metà febbraio, quando la percentuale di operatori sanitari protetti da 2 dosi o da una dose più un’infezione pregressa ha raggiunto circa il 70%, non si è osservato un aumento di casi Covid-19 tra gli operatori sanitari, nonostante l’aumento del numero di ospedalizzazioni nella Ulss 2”. L’analisi ha riguardato 6.423 operatori nel periodo gennaio-marzo 2021. I risultati vengono definiti “molto confortanti”.

Le stime emerse, “in linea con quelle ottenute nelle sperimentazioni cliniche e altri studi internazionali di tipo osservazionale, rinforzando la comunicazione basata sulle evidenze – commentano i ricercatori – dovrebbero essere d’aiuto nel promuovere la campagna di vaccinazione e nel rimuovere le residue esitazioni al vaccinarsi, soprattutto tra il personale sanitario”.