Politica, sondaggi: FdI stabile, Pd in calo e M5s in crescita. Fragili equilibri in attesa di un autunno bollente

Agosto è alle porte e le vacanze sono in arrivo anche per i politici. Meritate per qualcuno, un po’ meno per qualcun altro, una via di fuga per altri ancora. Tregua per tutti, in ogni caso: i partiti approfittano della pausa estiva per ricaricarsi, riorganizzare alleanze e preparare strategie in vista di un autunno che si preannuncia caldo.
I numeri del consenso
Secondo l’ultimo sondaggio Swg per La7, Fratelli d’Italia resta saldamente al comando con il 29,9–30,3% dei voti, stabile rispetto alle rilevazioni precedenti. Cala invece il Partito Democratico, che si attesta intorno al 22,4–23%: la perdita non è grave, si aggira intorno allo 0,4%. Il Movimento 5 Stelle è l’unico del centrosinistra in crescita, ora al 12,6‑13,4%, guadagnando qualche decimo. La Lega si mantiene stabile all’8–8,3%, mentre Forza Italia cresce leggermente intorno all’8%.

Numeri e tensioni interne
Il calo più significativo è quello del PD (–0,4%), contrastati da un lieve recupero per il M5S (+0,4%) e i Verdi‑Sinistra (+0,1%). Molto leggero il calo di Fratelli d’Italia, che resta comunque stabile al comando. I primi segnali suggeriscono comunque che il distacco tra centrodestra e centrosinistra si sta assottigliando: la coalizione PD–M5S–AVS ora è a meno di 5 punti dal centrodestra.
All’interno delle coalizioni e degli stessi partiti si respirano correnti differenti: FdI resta forte ma attenta ai malumori interni, il PD affronta tensioni nazionali con la leadership di Schlein sotto osservazione, mentre il M5S cerca nuovi spazi grazie a una ritrovata vitalità. Il periodo vacanziero è visto da molti dirigenti come il momento ideale per “raffreddare” i conflitti e tornare sul campo con strategie più ragionate.
Le vacanze estive non azzerano le divisioni, ma le alleggeriscono. Alcune correnti cercano resurrezioni personali, altre studiano nuove alleanze. Si parla di dibattiti sul rinnovamento dei vertici, sulla formazione di nuovi partiti centristi (con Avs in crescita), e di un rimescolamento in vista delle elezioni del 2027.
Autunno caldo: che succederà?
Non illudiamoci: l’apparente quiete di agosto è solo un’illusione. Quando i raggi del sole lasceranno il posto alle luci dei Palazzi, quei numeri incandescenti non tarderanno a esplodere in nuove liti, cambi di casacca e accordi dell’ultimo minuto. Il Ferragosto potrà anche regalarci un weekend di mare e granite, ma la vera “stagione calda” in politica comincia a settembre. Preparate i popcorn: il reality show dei partiti è solo in pausa, non in vacanza.