Polizia furiosa: “De Luca offende gli agenti e Gabrielli e Lamorgese non li difendono

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Sindacati di polizia furiosi. “Apprendiamo con innegabile disagio che, mentre si lasciano campo libero e microfoni aperti a chi offende senza ritegno istituzionale pezzi dello Stato che ne rappresentano la spina dorsale, migliaia di donne e uomini in uniforme non possono neppure sperare in una dovuta e sacrosanta difesa professionale oltre che umana da parte di chi li dirige”. Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario generale della Federazione Fsp Polizia di Stato.

De Luca ha insultato i poliziotti

“Leggiamo dai media – prosegue – che il ministro Lamorgese e il prefetto Gabrielli oggi godranno della compagnia del governatore De Luca. Il quale, appena ieri, ha definito loro e i loro uomini ‘vergogna nazionale’. Con ciò probabilmente nel tentativo di sedare aggressioni di stampo tutto politico che probabilmente tornano scomode un po’ a tutti quelli che siedono su certe poltrone. La cosa, sia chiaro, appare ai più come una genuflessione verso chi ha usato parole che calpestano i nostri sacrifici. E’ certo, comunque, che migliaia di servitori dello Stato che hanno pagato un prezzo altissimo durante questa emergenza sanitaria, e che dal presidente De Luca non riescono neppure ad ottenere la misera esecuzione di tamponi e test sierologici, non possano ambire ad alcuna seria tutela della loro dignità umana e professionale”.

“Per questo andremo in piazza il 14 ottobre”

“Tutto questo è davvero molto triste. E non è un caso se noi e moltissimi altri rappresentanti degli appartenenti al Comparto saremo in piazza, a Roma, il 14 ottobre. Comunque, visto l’ascendente che De Luca ha sul ministro, potrebbe convincerla lui a fare assumere più giovani nelle Forze dell’ordine”, conclude Mazzetti. Oggi infatti il presidente De Luca sarà a Roma con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Capo della Polizia Franco Gabrielli. “In relazione all’emergenza Covid – si legge in una nota – il ministro dell’Interno ha offerto piena disponibilità alla collaborazione e alla definizione di un efficace piano per garantire il rispetto delle ordinanze emesse dal Governo nazionale e dal governo regionale”.