Poliziotta uccisa a San Basilio, l’assassino di Pierpaola Romano è un collega. Si è sparato dopo il delitto


Si chiamava Pierpaola Romano e aveva 58 anni la poliziotta uccisa a colpi di pistola questa mattina a San Basilio. La vittima, che era ispettore superiore di polizia in servizio presso la Camera dei deputati, è stata colpita da colpi di arma da fuoco, poco dopo le 11, in via Rosario Nicolò, da dove è arrivata una chiamata al 112 da un vicino che ha sentito degli spari.

Il corpo della donna era riverso a terra, nell’androne del palazzo. Quando polizia e soccorsi sono arrivati sul posto per la vittima non c’era più nulla da fare.

spararle, secondo le prime notizie, riferite dal Corriere della Sera, sarebbe stato un individuo al volante di un’auto di colore bianco che si è poi dato alla fuga. Per l’agente, nonostante i soccorsi di un’ambulanza dell’Ares 118, non c’è stato nulla da fare. Ignoto il movente dell’omicidio sul quale ora indagano gli agenti della squadra mobile della Capitale. Rilievi in corso nel luogo dove è caduta la poliziotta. Non si esclude che prima dell’omicidio ci sia stata una lite con l’uomo che ha poi aperto il fuoco.

Pierpaola Romano e il suo ruolo nella commissione sul traffico di rifiuti

L’ispettore di polizia Pierpaolo Romano aveva collaborato con la commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.

In un’auto di un parcheggio vicino al luogo dell’agguato, in via Costantino Mortati, è stato poi trovato morto un uomo, con ogni probabilità il suo assassino che era fuggito dopo aver aperto il fuoco.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, gli agenti del commissariato San Basilio, che stanno indagando sul caso, hanno identificato l’uomo in Massimiliano Carpineti, un collega della vittima.