Poliziotti in piazza a Milano. Senza accesso in zona B il sindaco Sala ci ha rovinato (video)

I nuovi divieti per l’ingresso nell’Area B di Milanocontinuano a generare discussioni e polemiche. Con un nuovo scontro, questa volta istituzionale e di certo abbastanza raro nella storia recente. Le Forze di Polizia infatti, hanno deciso di scendere in piazza per contestare le politiche del primo cittadino milanese, Giuseppe Sala. I sindacati Siulp, Sap, Siap, Fsp polizia di Stato, Fed Coisp, Silp Cgil hanno organizzato per oggi, giovedì 20 ottobre, una manifestazione di protesta contro il provvedimento. E, soprattutto, contro il rifiuto di Sala di varare delle deroghe per le forze dell’ordine. E di ricevere le rappresentanze dei poliziotti in Comune.

 

I sindacati dei poliziotti, ‘il sindaco Sala non ci ha neppure ricevuti’

Del resto, è da diversi giorni che i rappresentanti dei poliziotti evidenziano i problemi generati dai nuovi divieti. Proprio per la specificità del lavoro degli uomini in divisa e in particolare per gli orari di servizio. Ma ora la mancanza di ascolto di Palazzo Marino diventa la classica goccia che fa traboccare il vaso.

“In una città che si attesta al primo posto in Italia nella classifica dell’indice di criminalità sulla base del numero di reati denunciati, dove gli amici dell’Atm scioperano per le aggressioni subite ormai all’ordine del giorno, il Comune di Milano non si è degnato di ricevere i poliziotti”, scrivono le sigle sindacali.

La protesta del Sap

“Nella fattispecie, nella delibera presentata per l’attuazione dell’Area B e Area C, il Comune ha dimenticato i colleghi che effettuano turni sull’arco delle 24 ore. E pertanto sono impossibilitati a prendere i mezzi pubblici”. Inoltre, “non possono raggiungere gli uffici e gli alloggi di servizio, ubicati nella maggior parte dei casi all’interno dell’Area C,. Creando  un potenziale e pericoloso cortocircuito nel sistema sicurezza milanese, mettendo a rischio servizi di polizia giudiziaria e ordine pubblico. Appesantendo un sistema su cui già gravano denunce in continua crescita a fronte di organici sempre più carenti”.