Pomezia, autista Cotral aggredito e picchiato sul bus: corsa interrotta, passeggeri sotto shock (VIDEO)

Aggressione sul bus Cotral a Pomezia

Scene da far west a bordo di un bus Cotral a Pomezia. L’assurda vicenda è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 19 settembre, in via del Mare, sulla linea Nettuno Roma. Un uomo, apparentemente senza motivo, ha aggredito l’autista, prima insultandolo e poi picchiandolo, al punto che il conducente è finito al pronto soccorso.

L’aggressione durante sul Cotral tra Nettuno e Roma

Il bus era appena ripartito dalla fermata all’altezza del supermercato In’s. Non è certo la prima volta che un autista viene aggredito, tanto che, dal dicembre scorso, sul pullman sono entrate in funzione le bodycam e sui mezzi è stato installato un pulsante antipanico. E oggi l’autista è ricorso a questi mezzi per chiedere aiuto, quando un uomo si è avvicinato alla postazione di guida e ha iniziato a inveire contro il conducente. Poi, non contento, è passato alle maniere forte, costringendolo a fermarsi.

“È stata davvero una brutta scena”, racconta un passeggero. “A bordo eravamo una ventina di persone. Questo signore, credo fosse uno straniero, anche se parlava in italiano, ha iniziato a insultare l’autista e a minacciarlo, poi lo ha picchiato, mentre lui cercava di difendersi. Non so se si sia fatto male per le botte o se si è sentito male per lo spavento. So che c’era il caos. Poco dopo sono arrivati i carabinieri e l’ambulanza e hanno portato via entrambi”.

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Autista portato al pronto soccorso

L’autista, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato al pronto soccorso del Sant’Anna, poco distante dal luogo dell’aggressione. L’aggressore, invece, è stato portato dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Pomezia in caserma per essere identificato. Per lui, molto probabilmente, scatterà una denuncia per interruzione di pubblico servizio e per aggressione.

“Ci hanno fatto scendere dal pullman”, proseguono i passeggeri, “perché l’autista è stato portato in ospedale. E, dopo mezz’ora, siamo ancora qui sotto il sole ad aspettare un altro mezzo che ci porti a Roma. Non bastava lo shock di quanto accaduto, anche questo”, si lamentano alcuni. “Ma l’importante – aggiunge un passeggero – è che l’autista si riprenda”.