Pomezia, batosta al Tar sulla mega-lottizzazione di Torvaianica: risarcimento alla nota famiglia locale

Torvaianica, una delle aree della frazione balneare di Pomezia interessate dalla sentenza giudiziaria, ma vista dall'alto

Il comune di Pomezia ha preso una batosta, in parole povere una bocciatura senza appello dal Tar del Lazio relativa da una mega lottizzazione di Torvaianica e in particolare alle strade ad essa collegate e dovrà ora risarcire una nota famiglia Marsicola-Gianni. In sostanza, il municipio due anni fa ha chiesto alla famiglia Marsicola-Gianni oltre 1,3 milioni di € di risarcimento danni per la mancata manutenzione di strade pubbliche realizzate dentro a questa enorme, mega lottizzazione.

Un Piano edilizio davvero grande. Per comprende l’ordine di grandezza basta pensare che contiene all’incirca l’11% di tutte le strade pubbliche della frazione balneare pometina. Lottizzazione estesa, costruita tra gli anni ‘50 e 60’, su un’area di proprietà privata della ex famiglia Marsicola ed ora dei tre eredi Gianni (Gianni è un cognome). Sarà che siamo vicino al mare, ma il comune anziché ottenere ragione ha preso un ‘granchio’ e dovrà ora risarcire la famiglia Marsicola-Gianni pagando una cifra di 3 mila euro, oltre agli oneri e agli interessi e a una sanzione di 1.500 euro. E, ovviamente, al compenso del legale.

Pomezia, batosta al Tar sulla mega-lottizzazione di Torvaianica

La decisione del Tar del Lazio porta la data del 23 maggio, sentenza n. 10445. Entrando nel dettaglio, il ricorso comunale era ‘puntato’ contro Loredana, Federico e Rodolfo Gianni, in qualità di eredi delle defunta signora Elisabetta Marsicola, ex proprietaria del terreno. I giudici hanno emesso una doppia condanna:

“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – si legge nel provvedimento giudiziario – condanna il Comune alla refusione delle spese del giudizio in favore dei convenuti. E le liquida in misura complessivamente pari ad € 3.000,00 (tremila/00), in ragione di € 1.000,00 (mille/00) per ciascuno dei convenuti, oltre oneri accessori come per legge (se dovuti) e rimborso del costo del contributo unificato (ove versato). Condanna altresì il Comune ricorrente al pagamento della sanzione nella misura di € 1.500,00 (millecinquecento) e manda alla Segreteria per il controllo sul versamento della stessa”.

Risarcimento alla nota famiglia locale

Il ricorso è stato depositato al Tar del Lazio il 22 dicembre 2022, l’ex sindaco M5S Adriano Zuccalà (attuale capogruppo M5S in Regione Lazio) era decaduto da 4 mesi. Ma certo è difficile non notare che l’avvocato prescelto dal comune per seguire la causa è Luigi Leoncilli, considerato vicino, molto vicino al mondo pentastellato. Proprio Leoncilli anche nel recente passato è finito al centro di feroci polemiche politiche per tale ragione.

Zuccalà e Leoncilli prendono un granchio

Non sta a noi dire se tutto ciò sia vero o meno, ma di sicuro questo professionista ha ricevuto molti incarichi dal comune durante la guida M5S. Ma una cosa possiamo affermarla con sicurezza: un ricorso di tale portata, sostenuto da relazioni tecniche di tutto rispetto, non si prepara certo in un mese.

Ora a pagare il doppio errore del comune chi sarà? L’Amministrazione che ha sbagliato? No, i cittadini, purtroppo.