Pomezia, batosta al Tar sulla mega-lottizzazione di Torvaianica: risarcimento alla nota famiglia locale
![Torvaianica, una delle aree della frazione balneare di Pomezia interessate dalla sentenza giudiziaria, ma vista dall'alto](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2024/05/Pomezia-batosta-tar-Lazio-.jpg)
Il comune di Pomezia ha preso una batosta, in parole povere una bocciatura senza appello dal Tar del Lazio relativa da una mega lottizzazione di Torvaianica e in particolare alle strade ad essa collegate e dovrà ora risarcire una nota famiglia Marsicola-Gianni. In sostanza, il municipio due anni fa ha chiesto alla famiglia Marsicola-Gianni oltre 1,3 milioni di € di risarcimento danni per la mancata manutenzione di strade pubbliche realizzate dentro a questa enorme, mega lottizzazione.
Un Piano edilizio davvero grande. Per comprende l’ordine di grandezza basta pensare che contiene all’incirca l’11% di tutte le strade pubbliche della frazione balneare pometina. Lottizzazione estesa, costruita tra gli anni ‘50 e 60’, su un’area di proprietà privata della ex famiglia Marsicola ed ora dei tre eredi Gianni (Gianni è un cognome). Sarà che siamo vicino al mare, ma il comune anziché ottenere ragione ha preso un ‘granchio’ e dovrà ora risarcire la famiglia Marsicola-Gianni pagando una cifra di 3 mila euro, oltre agli oneri e agli interessi e a una sanzione di 1.500 euro. E, ovviamente, al compenso del legale.
Pomezia, batosta al Tar sulla mega-lottizzazione di Torvaianica
La decisione del Tar del Lazio porta la data del 23 maggio, sentenza n. 10445. Entrando nel dettaglio, il ricorso comunale era ‘puntato’ contro Loredana, Federico e Rodolfo Gianni, in qualità di eredi delle defunta signora Elisabetta Marsicola, ex proprietaria del terreno. I giudici hanno emesso una doppia condanna:
“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – si legge nel provvedimento giudiziario – condanna il Comune alla refusione delle spese del giudizio in favore dei convenuti. E le liquida in misura complessivamente pari ad € 3.000,00 (tremila/00), in ragione di € 1.000,00 (mille/00) per ciascuno dei convenuti, oltre oneri accessori come per legge (se dovuti) e rimborso del costo del contributo unificato (ove versato). Condanna altresì il Comune ricorrente al pagamento della sanzione nella misura di € 1.500,00 (millecinquecento) e manda alla Segreteria per il controllo sul versamento della stessa”.
Risarcimento alla nota famiglia locale
Il ricorso è stato depositato al Tar del Lazio il 22 dicembre 2022, l’ex sindaco M5S Adriano Zuccalà (attuale capogruppo M5S in Regione Lazio) era decaduto da 4 mesi. Ma certo è difficile non notare che l’avvocato prescelto dal comune per seguire la causa è Luigi Leoncilli, considerato vicino, molto vicino al mondo pentastellato. Proprio Leoncilli anche nel recente passato è finito al centro di feroci polemiche politiche per tale ragione.
Zuccalà e Leoncilli prendono un granchio
Non sta a noi dire se tutto ciò sia vero o meno, ma di sicuro questo professionista ha ricevuto molti incarichi dal comune durante la guida M5S. Ma una cosa possiamo affermarla con sicurezza: un ricorso di tale portata, sostenuto da relazioni tecniche di tutto rispetto, non si prepara certo in un mese.
Ora a pagare il doppio errore del comune chi sarà? L’Amministrazione che ha sbagliato? No, i cittadini, purtroppo.