Pomezia, il consiglio comunale fa… il bis: niente numero legale, la maggioranza si ‘dissolve’ tra silenzi e accuse

Consiglio comunale a Pomezia, va male anche la seconda. Dopo che ieri la seduta era stata sospesa e rimandata al giorno successivo, questa mattina in aula si sono presentati soltanto i consiglieri di opposizione. Della maggioranza – che si trattasse dei partiti “tradizionali” o del sempre più discusso Gruppo misto – non si è visto nessuno. Risultato: niente numero legale e saltati i 14 punti all’ordine del giorno.
Nessuna comunicazione ufficiale è arrivata da chi ha scelto di disertare l’aula, a differenza di quanto accaduto ieri, quando almeno era circolata una nota stringata senza firme, a nome della “maggioranza”. Furiosi, invece, i consiglieri di opposizione.

“La maggioranza scappa ancora”
Durissimo il giudizio del Partito Democratico, che parla di “gesto gravissimo” da parte del sindaco Veronica Felici e dei suoi consiglieri, accusati di aver trasformato la città in una palude politica. “Dopo le dimissioni del capogruppo di Fratelli d’Italia e il caos che ha travolto la maggioranza – scrivono i dem – oggi il consiglio comunale è stato mandato deserto. È la conferma di una paralisi senza precedenti. Tutti i partiti di maggioranza hanno fallito e a pagarne le conseguenze sono i cittadini, che vedono i servizi collassare uno dopo l’altro”.
“Hanno voltato le spalle alla città. Pomezia non merita questo vuoto politico, ha bisogno di un’amministrazione seria e presente”, accusano ancora.
L’attacco del Movimento 5 Stelle
Non meno pesante la reazione del Movimento 5 Stelle, che definisce l’atteggiamento del centrodestra uno “spettacolo indecoroso sulla pelle dei cittadini”. “Ieri hanno abbandonato l’aula tra accuse reciproche, oggi non si sono nemmeno presentati – incalzano i pentastellati – segno che i problemi della città contano meno delle loro risse di partito”.
Il M5S descrive la maggioranza come un “condominio litigioso” più che un governo cittadino e punta il dito contro i continui scossoni interni: dimissioni, sostituzioni di assessori e un valzer di poltrone senza fine. “Troppo impegnati a spartirsi il potere per dare risposte concrete – attacca la consigliera Luisa Navisse – la città resta ferma ad aspettare. E questo trailer di caos locale è lo stesso che la destra sta preparando a livello nazionale”.
“Città lasciata senza risposte”
“Mercoledì la fuga dall’aula, e giovedì l’assenza totale. il risultato? un’intera città lasciata senza risposte”, attacca Giacomo Castro, consigliere di Valore Civico. “Quello a cui abbiamo assistito è inaccettabile. Il centrodestra ha trasformato l’aula in un ring di liti interne, ignorando completamente le priorità dei cittadini. Le dimissioni del capogruppo Paloni hanno solo reso esplicito quello che già era evidente: una maggioranza divisa, in cui contano più le beghe interne che le risposte alla città. Mentre in Fratelli
d’Italia ci si scambiano accuse, i problemi della città restano fermi al palo.La politica non è questo: noi continueremo a portare avanti le nostre battaglie – come quella contro l’estensione dei parcheggi a pagamento a Torvajanica e la discarica SEIPA – con serietà e responsabilità, perché Pomezia non può essere ostaggio di una maggioranza paralizzata dalle proprie divisioni”.