Pomezia, la Lega bacchetta la sindaco: “In caso di cambio di vicesindaco, la figura naturale è Salvitti”


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A Pomezia, nelle ultime ore, un tema sta monopolizzando conversazioni e retroscena politici: un possibile avvicendamento alla carica di vicesindaco. Le indiscrezioni parlano di una fase di tensione nella maggioranza, con un confronto interno che, secondo più voci, starebbe diventando sempre più delicato.

La Lega prende posizione: “Nessuna notizia ufficiale”

A intervenire pubblicamente è Luigi Lupo, commissario cittadino della Lega del comune di Pomezia, che prova a mettere ordine tra rumor e supposizioni. Lupo riferisce di ricevere “continuamente” richieste di chiarimento su presunte dimissioni o cambiamenti che riguarderebbero l’attuale vicesindaco e assessore Alessandro Soria. Ma chiarisce un punto: al momento, dice, non gli risulta alcuna comunicazione ufficiale né una decisione già maturata.

“Se succede, per noi il nome naturale è Salvitti”

Pur sostenendo di non avere notizie certe su un passo indietro di Soria, Lupo indica però la linea del partito nel caso in cui l’ipotesi diventasse reale per “ragioni personali o lavorative” dell’attuale vicesindaco. Per la Lega, spiega, la figura politica “naturale” sarebbe il consigliere comunale Fabrizio Salvitti, che avrebbe già dato una disponibilità “di massima”.

La partita delle poltrone e il peso politico in maggioranza

Dietro le dichiarazioni ufficiali, resta il clima di agitazione che, secondo quanto filtra, si respirerebbe nei “palazzi del potere”. Finora la scelta del vicesindaco, nella logica della distribuzione delle cariche in base agli equilibri politici, sarebbe rimasta nell’area della Lega. Ma alcune fonti interne alla maggioranza sostengono che questa impostazione non soddisferebbe più la sindaco Felici, che—sempre secondo tali ricostruzioni—vorrebbe nominare un vicesindaco più direttamente riconducibile alla propria area.

La sindaco non commenta

Contattata sulla questione, la sindaco Felici non avrebbe rilasciato dichiarazioni. Un silenzio che, inevitabilmente, alimenta interpretazioni diverse: prudenza istituzionale o scelta di non entrare nel confronto finché non ci sono atti formali?

Sullo sfondo, il tema della “ineleggibilità”

A rendere la situazione ancora più sensibile, secondo alcune fonti, ci sarebbe anche un altro elemento: la vicenda relativa alla presunta ineleggibilità della sindaco, su cui sul piano civile ci si avvicinerebbe a una sentenza. Uno scenario che, se dovesse evolvere in senso sfavorevole, potrebbe aprire la strada a conseguenze come decadenza o sospensione, con un effetto immediato: il vicesindaco diventerebbe la figura chiamata a garantire la continuità amministrativa.

L’ultima domanda: chi sarà il prossimo?

Per ora, di ufficiale c’è soprattutto una cosa: la Lega ha messo un nome sul tavolo, Salvitti. Ma la domanda che circola con insistenza resta la stessa: l’avvicendamento è davvero in arrivo? E, soprattutto, chi sarà l’eventuale “aspirante” vicesindaco su cui la maggioranza deciderà di puntare.