Pomezia, maxi polo logistico in via dei Castelli Romani: al via il cantiere
Un nuovo polo logistico di grandi dimensioni, con un occhio di riguardo all’ambiente, sta per sorgere a Pomezia, in un’area ancora verde situata proprio all’incrocio tra via Laurentina e via dei Castelli Romani. Sono 6, difatti, gli Enti pubblici che nella recente Conferenza dei Servizi, il tavolo tecnico chiamato a dare l’assenso o meno al progetto, hanno detto ‘sì’.
Tre ‘sì’ dal Comune di Pomezia con: il Settore Lavori Pubblici, l’Ufficio Ambiente-Tutela Acque e infine l’Ufficio Ambiente-Tutela del Verde. Poi la Città Metropolitana di Roma, con il Dipartimento Viabilità e Mobilità. Ancora ‘sì’ anche dalla Soprintendenza Archeologica, belli Arti e Paesaggio per l’Area sud di Roma. E infine l’ultimo ‘sì’ con il Comando dei Vigili del Fuoco. Il progetto è stato ingrandito di recente e prevede lo sviluppo di 25.000 metri quadrati totali. In cambio, il Comune acquisirà la proprietà di aree destinate a verde pubblico e parcheggi pubblici.
Un polo ecosostenibile
Il nuovo polo logistico sarà caratterizzato da una forte attenzione all’ambiente. L’intera struttura sarà ricoperta da pannelli fotovoltaici in grado di generare 2,8 Mega Watt di energia elettrica. Ampie zone verdi e parcheggi, pubblici e privati, circonderanno l’edificio, che sarà inoltre dotato di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Dettagli del progetto
Il progetto di Pomezia è promosso dallo sviluppatore immobiliare per la logistica ‘Logicor’, che ha già avviato la costruzione del nuovo polo. I lavori dovrebbero iniziare entro la fine del 2024 e concludersi in circa un anno. Il polo logistico sorgerà su un terreno industriale di circa 97.000 metri quadrati di proprietà del fondo Mazer e sarà costruito per soddisfare le esigenze di un importante distributore di elettronica italiano.
Impatto positivo sul territorio
Oltre al vantaggio in termini di posti di lavoro, il nuovo polo logistico dovrebbe portare benefici al territorio anche sotto il profilo ambientale, grazie all’utilizzo di tecnologie ecosostenibili e alla creazione di ampie zone verdi. L’arrivo del polo è inoltre visto come un’opportunità per lo sviluppo economico della zona, favorendo l’insediamento di altre attività produttive e commerciali.