Pompeo a Trastevere ringrazia la Comunità di Sant’Egidio: “Voi fate cose buone nel mondo”

Pompeo

“Essere qui è un onore, veramente una benedizione, essere qui in questo posto dove fate un lavoro così notevole “. A dirlo è il segretario di stato americano Mike Pompeo in dichiarazioni al suo arrivo alla Comunità di Sant’Egidio.

Il capo della diplomazia americana ha ricordato come il dipartimento di Stato lavori da tempo con ‘l’Onu di Trastevere’, citando il caso del Sud Sudan. “Voi vi occupate dei bisognosi nelle più difficili condizioni, è meraviglioso essere qui – ha affermato – possiamo continuare ad essere buoni amici, buoni partner. E a lavorare insieme per fare cose buone nel mondo”.

In visita ufficiale in Italia, il segretario di Stato americano Pompeo, ieri ha visto Conte. Tuttavia, non sarà ricevuto da Papa Francesco ma dal cardinal Parolin. Nel corso di un simposio, tenutosi a Roma, Pompeo ha attaccato il Vaticano per l’accordo con la Cina sulle nomine dei vescovi. “Trump non strumentalizzi il Papa per la sua campagna elettorale”, è stata la reazione di monsignor Gallagher.

Al centro della tensione tra Stati Uniti e Vaticano c’è il rinnovo dell’accordo provvisorio -che scade il 22 ottobre- con la Cina sulla nomina dei vescovi cattolici. E’ da settimane che Pompeo cerca di bloccare questo patto, prima con un articolo scritto di suo pugno su First Things, rivista cattolica, e poi con una serie di tweet.

La Cina risponde a Pompeo: “Metta fine al suo show gracchiante”

“Ci auguriamo che il gracchiante signor Pompeo metta fine al suo show il prima possibile”. Il portavoce dell’ambasciata cinese a Roma replica così alle accuse arrivate dal segretario di Stato americano alla Cina in occasione del simposio sulla libertà religiosa e nella conferenza stampa con il ministro Luigi Di Maio alla Farnesina.

“Il Segretario di Stato degli Stati Uniti Pompeo in visita a Roma ha nuovamente diffamato il Partito Comunista Cinese, attaccato senza motivo la politica interna della Cina e tentato di destabilizzare i rapporti tra Italia e Cina – si legge – Ci opponiamo fermamente e condanniamo con forza tali atteggiamenti. Il signor Pompeo calunnia la Cina con la scusa della tutela dei diritti umani, della libertà di religione e della cyber security. Le sue affermazioni traboccano di pregiudizi ideologici e di ignoranza sulla Cina”.