Mistero a Ponza: scoperta un’ancora romana nascosta in un edificio abbandonato e devastato
Incredibile ritrovamento della Guardia di Finanza durante una normale ispezione di routine: tra le mura di un vecchio edificio demaniale dell’isola di Zannone, nell’arcipelago delle isole ponziane, è riemerso un frammento di storia antica. I militari della Guardia di Finanza di Ponza, insieme al Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, nel corso di un controllo mirato alla tutela del patrimonio marittimo, si sono trovati davanti a una scoperta inaspettata: un ceppo d’ancora di epoca romana, lungo quasi due metri, abbandonato in un locale forzato con segni evidenti di effrazione.
I dettagli della scoperta
Durante il servizio di vigilanza sull’isola, le Fiamme Gialle della Tenenza di Ponza e della 4ª Squadra Unità Navali di Gaeta hanno notato che la porta d’ingresso di un edificio di proprietà demaniale era stata scassinata. All’interno, tra polvere e silenzio, giaceva l’antico reperto — una testimonianza preziosa di un passato che ancora affiora dalle profondità del Mare Tirreno.
Per evitare che venisse danneggiato o sottratto, gli uomini della Finanza hanno disposto il sequestro probatorio, in base all’art. 354 del codice di procedura penale, per violazione dell’art. 175 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. L’ancora, messa in sicurezza, è stata trasportata sull’isola di Ponza, dove resterà sotto tutela in attesa delle decisioni della Procura di Cassino e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Frosinone e Latina.