Porto di Anzio, proposta commissione speciale interna per l’assegnazione dei posti barca

Il porto di Anzio torna sotto i riflettori della politica locale con una proposta concreta da parte del gruppo Noi Moderati: l’istituzione di una commissione speciale interna incaricata di valutare le richieste di assegnazione dei posti barca. L’iniziativa, presentata in un emendamento al regolamento del porto dai capigruppo Silvio Marsili e Rodolfo Turano mira a garantire massima trasparenza, criteri oggettivi e un significativo contenimento dei costi pubblici. “La gestione del porto non può essere lasciata all’arbitrio né generare nuove sacche di discrezionalità – spiega Marsili – per questo proponiamo una commissione formata da un dirigente e da dipendenti comunali, che possa operare secondo regole certe, riducendo allo stesso tempo l’impatto economico sull’amministrazione”.
Porto di Anzio: Serve una visione strategica condivisa
Ma la proposta operativa si inserisce in un quadro politico più ampio. Noi Moderati chiede infatti con fermezza all’attuale amministrazione di Anzio di chiarire quale sia la visione strategica per il futuro del porto. Secondo il gruppo consiliare, l’ipotesi di una gestione comunale dell’infrastruttura prevista per i prossimi due anni non rappresenta una sperimentazione, bensì un rischio concreto per lo sviluppo dell’intera area portuale. “Non si possono fare prove su un’infrastruttura così strategica per l’economia locale – incalza Turano – la gestione diretta del Comune, senza un piano solido e condiviso, rischia di frenare investimenti e penalizzare l’intero territorio”.

Progettualità regionale, trasparenza e sostenibilità
Noi Moderati ribadisce la propria posizione: la realizzazione di un nuovo porto ad Anzio deve passare attraverso l’intervento della Regione Lazio, con una progettualità chiara, trasparente e sostenibile, capace di attrarre fondi e garantire una governance efficace. “Serve una regia forte – dichiara Marsili – che metta in campo competenze, risorse e visione. Il porto è una risorsa strategica per il turismo, la pesca, il commercio e la nautica da diporto. Non può essere ostaggio di decisioni frammentarie o di logiche elettorali”.
Porto di Anzio, il dibattito entra nel vivo
Con la proposta di emendamento – bocciata però dalla maggioranza – e la richiesta di un confronto sulla governance futura del porto, Noi Moderati apre una nuova fase nel dibattito politico cittadino. La questione portuale diventa così terreno di confronto tra modelli diversi di sviluppo e gestione del bene pubblico.
Il porto di Anzio, con la sua storia e il suo potenziale economico, merita una pianificazione all’altezza delle sfide future. Il gruppo Noi Moderati chiede che ogni scelta venga fatta in modo trasparente, con il coinvolgimento delle istituzioni superiori e nel pieno rispetto dell’interesse collettivo.