Prato ricorda i 65 anni dalla morte di Curzio Malaparte, Arcitaliano e scrittore visionario

Curzio Malaparte (2)

Stamani, in occasione del 65° anniversario dalla morte di Curzio Malaparte, una delegazione comunale di Prato si è recata sulla sommità di monte Le Coste per commemorare lo scrittore pratese morto il 19 luglio 1957. Sulla cima di quello che ai più è noto come monte Spazzavento, infatti, nel 1961 fu realizzato un mausoleo intitolato allo scrittore, giornalista saggista. Per conservarne la memoria e per onorare la volontà espressa nella sua opera “Maledetti Toscani”, in cui scrisse “…e vorrei avere la tomba lassù, in vetta allo Spazzavento, per sollevare il capo ogni tanto e sputare nella fredda gora del tramontano”. Una volta deposta la corona d’alloro in memoria di Malaparte, durante la cerimonia presieduta dall’assessore al Turismo Gabriele Bosi, è stata inaugurata la nuova segnaletica del sentiero che porta sulla cima del monte Spazzavento.

Malaparte l’Arcitaliano

Curzio Malaparte era il nome d’arte di Alessandro Francesco Antonio Suckert. Fu uno dei personaggi letterari più interessanti del Novecento. Da appassionato interventista nella Grande Guerra. Oltre a quello che abbiamo detto, fu anche regista, sceneggiatore, diplomatico, inviato speciale e agente segreto. Dotato di grande immaginazione, fu comunque una delle figure centrali dell’espressionismo italiano e del neorealismo. Indimenticabil i suoi libri, come “La pelle”, “kaputt” e altri. Fu fascista, antifascista, poi anticomunista, poi comunista. Era soprannominato l’Arcitaliano, e forse con ragione.

Il mausoleo sul monte intitolato a Curzio Malaparte

“Lo scorso anno, in occasione della commemorazione dello scrittore pratese Curzio Malaparte, mi ero impegnato a far realizzare una nuova segnaletica che valorizzasse il cammino che porta qui, al famoso Mausoleo sullo Spazzavento”. Lo ha commentato l’assessore al Turismo Bosi, che ha aggiunto. “La nuova segnaletica realizzata dall’Ufficio Turismo del Comune di Prato insieme al Cai Prato, Sezione “Emilio Bertini” 1885, e all’associazione Curzio Malaparte, pratese nel mondo. Oltre alla segnaletica direzionale del Cai, abbiamo installato un totem all’inizio del percorso che parte da Santa Lucia, sotto Villa Filicaia, e un cartello davanti al Mausoleo. Entrambi recano il nuovo logo del sentiero e un codice QR code che rimanda a una pagina dedicata sul sito Prato Turismo.

 

(Foto: isoladicapriportal.com)