Precipita elicottero a Farfa, ancora una tragedia sul Tevere

Tragedia sul Tevere. È precipitato un elicottero nell’area di Farfa, nella provincia nord di Roma. E si cerca ancora l’equipaggio. Ieri intorno alle 17 un elicottero civile con a bordo due persone forse di una ditta specializzata in ispezioni dei cavi dell’alta tensione ha perso quota e si è inabissato nel Tevere all’altezza di Farfa dopo aver urtato i fili dell’alta tensione. Sembra che il pilota non abbia chiesto l’autorizzazione al sorvolo dell’area Tevere Farfa e che si tratti di un uomo di 78 anni, romano. Il passeggero sarebbe invece una donna. Sarebbe stata la figlia dell’uomo ad accorrere sul luogo delle ricerche per informare i soccorritori di non avere più notizie del padre pilota da alcune ore. Ma fino a questa mattina non ci sono ancora certezze. Sul perché il velivolo sia precipitato e sull’identità delle vittime.

Precipita elicottero sul Tevere, due dispersi. Al lavoro sommozzatori e Vigili del Fuoco 

Sono al lavoro i Vigili del Fuoco insieme ai guardiaparco della Riserva. Per ritrovare l’equipaggio dell’elicottero che si è inabissato ieri nel Tevere all’altezza di Farfa. Il velivolo è stato individuato nel fondo del fiume con un ecoscandaglio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Monterotondo e della Stazione Tiberina. I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Roma, i sommozzatori del Comando provinciale della capitale e l’elicottero Drago 58. Tra le forze di terra anche i guardiaparco della Riserva. Questi ultimi sono fondamentali nella ricerca, come spiega il loro presidente Dario Esposito. Perchè si tratta di personale esperto della zona che conosce quest’area centimetro per centimetro. In grado di restringere il campo delle ricerche. Inoltre hanno potuto mettere a disposizione  i loro battelli utilizzati di solito per la navigazione collettiva. Che si sono uniti ai gommoni dei vigili del fuoco. Sul posto era presente anche il direttore della Riserva Pigi Capone.

Il velivolo è caduto vicino al ristorante Piccolo Paradiso ma non avendo fatto rumore i gestori non si sono accorti dell’incidente. Le operazioni di recupero dell’equipaggio sono andate avanti fino al calare della notte. E si cerca ancora. A dare l’allarme sarebbe stato secondo le prime ricostruzioni un uomo che stava facendo bird watching. E che avrebbe assistito all’incidente, vedendo inabissare l’elicottero davanti ai suoi occhi.

Tevere impietoso, già tre incidenti in due mesi. Ma forse non è solo sfortuna 

Un altro velivolo era precipitato nei pressi di Nettuno il 31 maggio scorso. Si trattava di un ultraleggero con a bordo due giovani di 22 e 23 anni che hanno perso la vita. Questo è accaduto appena dopo un’altra tragedia occorsa il 25 maggio. Quando un biposto della scuola di volo dell’Urbe Roma era precipitato anch’esso nel fiume della capitale. Allora l’istruttore si era fortunatamente messo in salvo, mentre il giovane allievo era rimasto incastrato nel seggiolino dell’aereo ed è morto annegato. Tevere impietoso quindi, ma forse non è solo sfortuna. Perché anche se i piloti erano esperti quando si vola la prudenza non è mai troppa. E gli elicotteri e gli ultraleggeri stanno davvero mietendo troppe vittime.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/07/10/news/elicottero_farfa-261584747/