Pregiudicato siriano accoltella un carabiniere all’Eur: freddato con due colpi

Un pregiudicato siriano è morto e un carabiniere è rimasto ferito a Roma, nel quartiere Eur, durante un tentativo di furto in un palazzo. La notte scorsa in via Paolo Di Dono, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in uno stabile adibito ad uffici. Un telefonata aveva segnalato la presenza di persone sospette nel palazzo. Due militari, sono entrati nel cortile condominiale, hanno tentato di bloccare uno sconosciuto, il quale ha colpito al petto uno dei due Carabinieri con un cacciavite.

Il gesto ha determinato la reazione dell’altro carabiniere che ha esploso 2 colpi con la pistola d’ordinanza all’indirizzo dell’aggressore, colpendolo mortalmente. Il militare ferito è stato trasportato presso l’ospedale Sant’Eugenio per le cure del caso, mentre il complice, approfittando della concitazione del momento è riuscito a dileguarsi.

Più tardi è arrivata anche l’identificazione del ladro morto. Si tratta di un 56enne, pregiudicato siriano. Numerosi i suoi precedenti penali: rapina, lesioni ed evasione. Sul posto, oltre ai militari, il pubblico ministero di turno della procura di Roma.

Il pregiudicato siriano e il caso Cerciello Rega

Le dinamiche dell’aggressione hanno riportato tragicamente alla morte del sottufficiale dei carabinieri Cerciello Rega. Nell’estate del 2019, durante un controllo su due americani, il militare era morto, accoltellato ripetutamente. I carabinieri erano disarmati, quindi non hanno potuto fermare gli aggressori. I due americani sono ora sotto processo e sulla vicenda s’è sollevato un vespaio di polemiche per come era maturata la morte e per le mancate precauzioni adottate dai carabinieri. È auspicabile che, almeno in questa occasione, nessuno getti ombre sull’operato degli uomini dell’Arma.