Pregliasco scatenato: Omicron da non sottovalutare. L’esperta: in estate si rischiano un milione di contagi

covid omicron

“E’ vero, la gran parte della replicazione” delle nuove sottovarianti di Omicron come Omicron BA.5 “avviene nelle prime vie aeree”, quelle superiori. “Ma questo virus non si è ancora completamente raffreddorizzato. Ci sono anche casi di polmonite e di polmonite interstiziale” e quindi “non è assolutamente da sottovalutare”. Lo precisa all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano. Pregliasco definisce un “messaggio distraente” quello che paragona a un’influenza mutanti di Sars-CoV-2 come Omicron 5, sulla base della sintomatologia rilevata nei Paesi a maggiore diffusione fra cui il Portogallo. “Siamo di fronte a un normale, tendenziale adattamento evoluzionistico” del coronavirus pandemico, spiega il medico.

Pregliasco: il Covid non è come l’influenza

“Una serie di mutazioni che vanno in una direzione vantaggiosa, di un quadro clinico in generale più tranquillo. Però grazie anche – e dobbiamo dirlo – al contributo della vaccinazione, del gran numero di soggetti vaccinati”. E’ anche in virtù di questo fattore, tiene a puntualizzare il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi, che “l’organismo colpito riesce a evitare una replicazione virale più profonda e più ampia”.

In Svizzera rischia un milione di persone

In Svizzera oltre un milione di persone rischiano di essere contagiate dal coronavirus Sars-CoV-2 durante l’estate. L’allarme giunge dall’ex responsabile della task force Covid-19 della Confederazione, Tanja Stadler, in un’intervista al quotidiano elvetico in lingua tedesca ‘Blick’. L’esperta del Politecnico federale di Zurigo non concorda con chi paragona la variante Omicron a una “banale influenza”. Ma ritiene si debba continuare a portare la mascherina: “In caso di contagio con Omicron – evidenzia – constatiamo molto più spesso conseguenze a lungo termine rispetto alla “grippe”, in particolare tra i giovani”. Riguardo alle previsioni per l’estate, “partiamo dal presupposto che circa il 15% della popolazione sarà infettata”, spiega Stadler. Però precisa che la maggior parte non verrà testata.

Altre ondate nei prossimi anni

Basandosi su campioni di acque reflue, fa notare, si suppone infatti che il numero di casi non contabilizzati sia attualmente più elevato rispetto all’inverno scorso. “Dovrebbero esserci oltre 80mila nuovi contagi alla settimana”, sottolinea, mentre una settimana fa l’Ufficio federale di sanità pubblica aveva annunciato 16.610 nuovi casi in 7 giorni. “Il numero attuale dei casi è nettamente più alto rispetto alle ultime 2 estati”, rileva. Anche se si tratta di infezioni molto meno gravi. “I dati più recenti mostrano come il 97% della popolazione adulta in Svizzera possiede anticorpi contro Covid-19 grazie ai vaccini, ma anche a causa delle infezioni”. L’esperta non azzarda pronostici sulla fine della pandemia. “A lungo termine le cose si stabilizzeranno. Tuttavia – prospetta – nei prossimi anni ci saranno probabilmente altre ondate anche in estate”.