Prenestino, clandestini si installano in un parco giochi per bambini (video)

L’ultimo episodio di impossessamento di territorio da parte di clandestini è al Prenestino. Questo fatto ha veramente dell’incredibile e mostra ancora una volta l’inefficienza del Campidoglio e anche delle forze dell’ordine. In via della Riserva Nuova, al Prenestino è avvenuto un fatto inqualificabile. Approfittando del lockdown, un gruppo di clandestini africani si è installato in un parco giochi destinato ai bambini, che in quel momento ovviamente non era frequentato da nessuno. Ma le regole che valgono per gli italiani, però non valgono per i clandestini. Le forze dell’ordine, che con tanto impegno si sono accanite a sanzionare gli italiani che uscivano di casa, nulla hanno fatto contro questo gruppo che si è impossessato di un parco giochi per bambini.
Per i clandestini le regole non valgono
Ci si sono installati, ci hanno bivaccato, e adesso ci risiedono stabilmente senza che nessuno dica loro nulla. E la gente del quartiere, mamme con bambini, non possono più usufruire di una cosa che era loro e non di fuorilegge venuti in Italia con la forza e senza essere stati invitati. E poi che lavoro fanno? Spacciano, rubano, insozzano il quartiere, perché poi il luogo è diventato una discarica a cielo aperto. I residenti sono allibiti e preoccupati, perché il fatto è avvenuto dal giorno alla notte, nell’indifferenza delle istituzioni. Il parco giochi ormai è una zona franca alla quale non ci si può neanche più avvicinare.

Residenti infuriati contro i centri di accoglienza
I residenti raccontano che una volta c’è stato anche un accoltellamento, rimasto però senza conseguenze legali. E’ solo arrivata la polizia e l’ambulanza e poi tutto è rimasto così. Tutti sono d’accordo che la sicurezza deve tornare nel quartiere e i bambini debbano ronare a usufruire del parco giochi. I residenti accusano i responsabili dei centri di accoglienza e soprattuto di chi li ha fatti aprire. Quando finirà tuitto questo? Il Prenestino, raccontano, è la zona di Roma con il più alto numero di centri di accoglienza per immigrati illegali.