Presentato il libro “Per non morire al verde” che smonta le bufale dei “gretini”

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Tra eco-vandali, bloccatori di strade pubbliche, imbrattatori di monumenti, sembre che il gretinismo stia prendendo sempre più piede, soprattutto tra i giovani. E’ ovvia che le loro pagliacciate non servono a nulla, anzi allontanano la gente dall’ambientalismo, quello vero, ma quello che salta all’occhio è che dietro ci sia una regia anti-governativa: giovani che non hanno nulla da fare, che viaggiano da una città all’altra per compiere i loro “eroismi”, disponibilità di soldi e mezzi per fare tutto uesto, per creare il caos che non giova a nessuno, se non a loro che hanno un momenti di notorietà nella loro vita evidentemente vuota.

Luoghi comuni e bombardamento mediatico sulla pretesa emergenza clima

Presentato il libro “Per non morire al verde” (Edizioni Il timone) di Fabio Dragoni, giornalista di “La Verità”, dove smonta i luoghi comuni e anche un certo bombardamento mediatico sulla pretesa emergenza clima. Ad Atreju, sollecitato dalla giornalista Annalisa Chirico, Dragoni smonta le bufale sul cambiamento climatico: “Una volta l’uomo si adattava al clima. Oggi invece pensano di averlo cambiato e di cambiarlo, come novelli danzatori della pioggia. La transizione energetica di cui tanto straparlano non è un’innovazione tecnologica. Si illudono di dare l’energia che occorre al mondo solo con i mulini al vento e le energie rinnovabili»ù”, spiega Dragoni.

Per certa gente l’umanità è un male…

E sottolineando un dato fondamentale: “Dovremmo mettere produrre meno anidride carbonica, ma così demonizziamo gli esseri umani. Danno anche la colpa alle mucche. Ma chi ragiona così adora il pianeta e odia l’umanità”. Difficile dargli torto, per certi fanatici l’umanità è un male. Sottolinea un altro paradosso Riccardo Zucconi deputato di Fratelli d’Italia: “Siamo l’unico Paese in Europa che mette all’asta le centrali idroelettriche: con il governo Draghi noi mettiamo all’asta una fonte di energia rinnovabile. Un’altra cosa che non ci possiamo più permettere, su base ideologica – precisa – è a rinuncia al nucleare. Acquistiamo energia nucleare dalla Francia, siamo circondati da centrali nucleari, ma noi non lo possiamo mettere in discussione”.

Il 90 per cento dei pannelli solari prodotto in Cina

Il deputato di FdI dice ancora: “Ci poniamo l’obiettivo di abbassamento delle emissioni. Ci vuole una corretta informazione, dobbiamo smaltire anche le scorie ospedaliere. Il nucleare costa tantissimo, ma i ragazzi devono capire. “Mio figlio di 13 anni è bombardamento di informazioni che producono eco-ansia”. A smontare la narrazione degli eco-talebani Cesare Pozzi (professore ordinario di economia applicata), che ha ricordato che l’energia rinnovabile non potrà mai coprire il fabbisogno energetico italiano. “Servirebbe una superficie di terreno per i pannelli solari per cui non basterebbe tutto il Molise. Ma soprattutto il 90 per cento dei pannelli solari li produce la Cina”. Un altro particolare che gli eco-gretini non amano citare e che forse ignorano.