Presepe, a Montecitorio si cambia: non più affitti ma un’opera di proprietà

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Arriva da Pagani, nel Salernitano, il presepe 2022 di Montecitorio. Alfonso Pepe, artista campano classe ’78, ha portato le sue statuine in stile ‘700 alla Camera. Seguendo personalmente le operazioni di allestimento della sua opera (“meglio non illuminarlo troppo, così è più bello”, la raccomandazione ai commessi parlamentari) all’ingresso principale della sede dei deputati. Il presepe, appoggiato ai finestroni che portano al cortile interno di Montecitorio. si compone di 18 figure (nella Natività non ci sono il bue e l’asinello), più Gesù bambino, “o bambiniello”, Ovviamente è stato tolto, perché la tradizione vuole che compaia la notte del 24 dicembre. I pastori animano uno scorcio paesaggistico della vecchia Napoli e sullo sfondo spunta il golfo di Napoli col Vesuvio. Il tutto in una rappresentazione che misura 180 per 110cm.

Il presepe si compone di 18 figure e misura 180 per 110 cm

Le realizzazioni di Pepe sono state già apprezzate nei palazzi di Roma e anche in Vaticano. Un suo presepe lo volle Fini da presidente della Camera, vicino ai suoi uffici, agli inizi del 2000. Nel 2018 Pepe fece dono della sacra famiglia al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel 2019 Salvini arrivando al congresso della Lega ne presentò uno, portato a mano, ai giornalisti, rivendicando il significato identitario del “il 25 dicembre nasce Gesù bambino, l’’Italia è e vuole rimanere cristiana”, disse il leader della Lega. Motivi legati alla riduzione degli sprechi della politica, fecero sfumare l’acquisto delle opere d’arte di Pepe. Opere apprezzate anche dall’attuale governatore campano, Vincenzo De Luca, già sindaco di Salerno e da vip come Vittorio Sgarbi e Emanuele Filiberto.

Comprato quest’estate, costato 4.000 euro

Negli anni, i presepi che l’8 dicembre si esponevano alla Camera, erano di solito messi a disposizione da enti locali, fondazioni bancarie o artisti che inviavano le loro produzioni. Lo scorso Natale il presepe provaniva dal comune di Tolentino. Stavolta invece si cambia registro: il presepe di Pepe, tagliato a mano, dipinto magistralmente dall’artista, di gran pregio, è stato acquistato dalla Camera. Con delibera estiva e via libera all’acquisto il 4 agosto dagli uffici di Montecitorio per una spesa di 4000 euro, comprensiva di trasporto e montaggio. Per avere l’opera nella disponibilità del Palazzo anche per gli anni a venire. Una decisione maturata dai questori della scorsa legislatura, Gregorio Fontana di Fi, Edmondo Cirielli di Fdi e il pentastellato Francesco D’Uva, per tagliare i costi di noleggio da saldare ogni anno.