Ci teniamo Mattarella, il presidenzialismo piombato dai “nostri”

Presidenzialismo Mattarella

Ci teniamo Sergio Mattarella senza se e senza ma, il presidenzialismo anche stavolta si approverà la prossima volta.

Quanto è triste un Parlamento che non riesce ad approvare una riforma costituzionale che consegnerebbe ai cittadini la scelta del Capo dello Stato. Ieri si discuteva la proposta Meloni alla Camera, una maggioranza di gaglioffi di Palazzo ha impedito ancora una volta la consegna dello scettro al popolo sovrano.

Metodo Mattarella e presidenzialismo: niente da fare

Schieratissimi contro i soliti Piddini – per forza, quando mai arriverebbero al governo – e i loro ascari a Cinquestelle, che un tempo teorizzavano la democrazia diretta. E un po’ di estremisti di sinistra a far brodo contro la riforma.

Ma sono clamorose anche le assenze nel Centrodestra. Come si dice, “ai miei tempi”, quella settantina di deputati assenti dalle votazioni sarebbero stati scritti in un brogliaccio e cancellati dalle prossime liste elettorali. Che ci vanno a fare in Parlamento se non votano neppure la riforma che a parole tutta la coalizione promette agli elettori?

Una vergogna assoluta, con assenze proporzionali – grossomodo – alla consistenza dei gruppi parlamentari. Non c’erano tre deputati di Fdi, una manciata di Coraggio Italia e diverse decine tra Forza Italia e Lega.

Certo, una certa vergogna andrebbe spalmata pure sul muso del Pd e dei suoi soci. Votare emendamenti soppressivi degli articoli ha significato impedire la discussione di merito: hanno il terrore delle scelte popolari. Uno schifo totale.

Il Palazzo non intende mollare la scelta al popolo sovrano

Ha prevalso il metodo Mattarella – e non per la persona – perché il Palazzo si tiene la scelta del Capo dello Stato in mano e rifiuta il presidenzialismo.

Eppure in Francia, come in America e non solo, è proprio il popolo a decidere chi governa, con diverse modalità di sistema. Qui no, fa più comodo determinare in Parlamento tre diversi governi con tre diverse maggioranze: il cittadino non si deve impicciare.

Oggi leggeremo retroscena sui giornali, lo “scontro nel Centrodestra”. Speriamo anche di leggere che qualcuno pagherà, perché non si può più scappare così.